Intervista a Nino Taglialatela
TAGLIALATELA CANDIDATO SINDACO: FARO’ IL TERZO POLO A POSITANO
Positano. “Rappresenterò il terzo polo fra Marrone e Fusco”. A meno di due mesi dalla presentazione delle liste esce la candidatura che rappresenta che dovrebbe convogliare i dissidenti di Fusco, ma anche quelli di Marrone. Nino Taglialatela, 59 anni, ragioniere e assicuratore, a quasi vent’anni dalle sue prime esperienze politiche, era consigliere con Andrea Milano, sempre fra i primi eletti, poi per un decennio revisore dei conti della Comunità Montana, sempre vicino al mondo politico positanese, questa volta si è deciso a scendere in campo. Una candidatura che ha sorpreso, ma che comincia a fare quadrare l’evoluzione politica delle prossime elezioni, mentre Marrone ha già un nucleo con la sua compagine rappresentata dai consiglieri di minoranza ed il gruppo che fa capo all’ex sindaco Ottavio Fusco e l’ex assessore Michele De Lucia si sta cercando di ricompattare indecisi se candidarsi in prima persona, come sembra volere Fusco, od optare su qualche nome dell’imprenditoria come Clemente Savino, titolare del Covo dei Saraceni, o Salvatore Russo, titolare del Chez Black. A poche settimane dalla presentazione delle candidature allora cominciano a profilarsi tre blocchi apparentemente tutti con le carte in regola per poter vincere.
- Come è nata la tua candidatura?
“Mi è stato chiesto e sono stato incoraggiato da tanta gente. Vorrei che il popolino tornasse a contare, la gente con le sue esigenze quotidiane.”
- Sei indicato come il sindaco dei dissidenti all’ex sindaco Fusco..
“I dissidenti potrebbero esserci o anche non esserci in lista, quello che è certo è che hanno avuto un coraggio enorme. Hanno avuto un ruolo importantissimo.”
- Lei è stato vicino anche a Marrone, cosa risponde a chi glielo fa osservare?
“Che sono stato vicino a lui perché non c’era un’alternativa valida. Ma lui poteva avere un ruolo importantissimo nella crisi, è venuto meno a questo ruolo determinante…”
- In che senso?
“Che se il paese è stato commissariato è anche colpa loro…”
- Ma cosa potevano fare?
“Cosa non hanno fatto si dovrebbe dire..Sono stati praticamente alla finestra, senza fare o proporre niente, e durante questi anni la loro opposizione è stata inconsistente.”
- E a Fusco cosa rimprovera?
“Troppe cose. Tanta debolezza, alla fine non ha avuto polso. Con tutto il rispetto, che nutro al massimo per la persona, non ha saputo gestire il paese in un momento molto difficile e importante..”
- Si pone fra due schieramenti che fanno riferimento a due ex sindaci, su quali forze si basa la sua lista e con quali prospettive?
“Siamo una forza alternativa ai due ex sindaci e siamo forti di contributi di persone valide che vengono dal mondo della società civile e dell’imprenditoria. Abbiamo già una squadra cosa che gli altri non credo possano dire. Potremmo chiuderla anche domani.”
- Con quale orientamento politico?
“Nessuno. Qualunque forza politica che voglia lavorare per il paese è ben accetta nel nostro gruppo.”
- E quali sono i vostri progetti?
“Dare tranquillità e anche allegria al paese che sta vivendo un momento di grande confusione e incertezza. Poi basta dare un po’ di ordine e pulizia a paese, ridandogli un minimo di vivibilità.”
- E sulla vicenda del molo?
“Su problematiche così complesse voglio vederci prima chiaro bene…”
- Tutti questi candidati sindaci, perché?
“Perché c’è grande confusione nel paese, alla fine credo che siano tre le forze che si confronteranno quelle che fanno riferimento ai due ex sindaci e la nostra..la nostra rappresenta un’alternativa a chi non vuole tornare ne a Marrone ne a Fusco e sono convinto che sono moltissimi.”
M.d.r.
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