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Intervista a Marcello Tommasino Segretario Forza Italia a Positano
Positano. “Forza Italia non darà indicazioni ufficiali per il voto a Positano.” Queste sono al momento le linee della direzione di Forza Italia a Positano, da parte del segretario Marcello Tommasino, imprenditore nel ramo della Moda Positano, nonché da sempre negli “azzurri”, il cui circolo ha praticamente fondato lui e da sempre guidato. Un partito che arriva a sfiorare il cinquanta per cento dei voti, alle ultime elezioni il 40%, ma che non esprime una lista alle Comunali e neanche riesce ad avere una precisa collocazione civica. Quaranta iscritti all’inzio, sull’onda dell’entusiasmo, meno di venti ora e un direttivo, di cui fanno parte sia persone vicine alla maggioranza uscente di Ottavio Fusco che ai dissidenti, che non si rinnova, anche perché gli stessi iscritti non ne sentono il bisogno. Forza Italia a Positano, come tutte le forze politiche di partito fra l’altro, non riesce ad esprimere un direttivo organizzato e una strategia politica, cosa che potrebbe migliorare la vita sociale del paese. Non a caso a Positano non si notano manifesti di sezione, al limite singoli o componenti di liste, ma niente altro. Spesso le voci dei partiti, quando sono finalizzate alle problematiche del territorio, possono essere utili sia come forma di protesta che come ausilio di contatti politici locali e nazionali, ma a Positano questo viene tradizionalmente a mancare.Segno di una disaffezione, da qualsiasi parte venga, alla politica, intesa nel senso di soluzione dei problemi della collettività, da parte della maggior parte dei positanesi.
“In tutti i piccoli centri Forza Italia in genere non presenta una propria lista alle comunali – spiega Marcello Tommasino -, poi qui il voto è un fatto per lo piu personale, un partito, anche grosso, rischia di non avere riscontro. Abbiamo avuto alcuni nostri iscritti candidati, ma attualmente non sembrano esserci le condizioni per schierarci neanche con una delle liste in competizione, in quanto sono tutte civiche, certamente non potremmo sentirci rappresentati dalla sinistra.”
- Ma questo paese ha votato sempre Forza Italia, che tipo di voto è se non si traduce in una rappresentanza a livello locale?
“Positano è un paese strano, hanno idee abbastanza precise dal punto di vista politico visto che Forza Italia è da sempre il primo partito ed il Polo delle Libertà supera abbondantemente il sessanta per cento dei voti, eppure ciò non si traduce in una rappresentanza comunale forse perché la politica viene vista come interessi personali, di categorie o di parentele, diciamo che sono altre le dinamiche che portano alla formazione di una lista.”
- Ma è difficile fare politica di partito a Positano?
“Molto, tutti votano un certo partito, come Forza Italia, ma se si chiede al positanese di organizzare una sezione o un partito è molto difficile. A volte mi verrebbe voglia di lasciare tutto, credo in quello che faccio e nelle mie idee, ma vorrei più partecipazione. Se si condividono delle idee bisogna pur impegnarsi per esse. Non parliamo poi della sede, considerati i costi degli affitti a Positano è un discorso praticamente proibitivo.”
- Quindi a Positano vi è disaffezione verso la politica?
“Forse perché la politica viene vista come mezzo per poter raggiungere interessi personali o di parentela, purtroppo, in genere, non si ha una visione più ampia della politica. Molti sono ancora legati alla piccola politica dei piaceri che facevano lievitare il numero delle tessere.”
- Cosa ne pensi della scorsa amministrazione? Lo scioglimento non è stata una iattura per il paese?
“Non è la scorsa amministrazione solo che va giudicata, nelle ultime tornate tutte le amministrazioni sono state senza lode e senza infamia..questa ha comunque ottenuto dei finanziamenti importanti di cui non si sono potuti vedere ancora i benefici, penso alla Villa Romana, ma anche al molo, con tutti i pro e i contro, è stata un’operazione della scorsa amministrazione di cui altri potrebbero beneficiare. Dall’esterno è facile giudicare, ma amministrare questo paese è molto difficile. Questo è un paese piccolo che suscita molti interessi di rilievo anche internazionale e viene portato come fiore all’occhiello e usato come passerella da politici regionali e nazionali quando gli conviene, ma quando ci sono dei problemi da risolvere spesso viene abbandonato a se stesso.”
M.d.r.
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