POSITANO: SI INFUOCA LA CAMPAGNA ELETTORALE
Due storici politici positanesi in campo, Barba con Marrone, Gargiulo contro
SI INFUOCA LA CAMPAGNA ELETTORALE
Positano. A quattro settimane dalla presentazione delle liste si infuoca la campagna elettorale. L’ex sindaco Domenico Marrone continua la sua strategia del coinvolgimento a fasce della popolazione con i suoi incontri con gruppi di persone invitate periodicamente, verso il finesettimana, all’hotel Poseidon, mentre gli altri due hanno come base Chez Black e Le Tre Sorelle, ma anche le case private, e per il momento è l’unico che potrebbe già chiudere la propria lista. Dall’altra parte si hanno solo i nomi di due candidati sindaci “istituzionali”, nel senso che fanno riferimento a gruppi di ex consiglieri, come Nino Tagliatatela, che fa riferimento al gruppo dissidente al sindaco uscente Ottavio Fusco, e Michele De Lucia, ex assessore di Fusco, che fa riferimento alla Giunta di Fusco.
Entrambi sono in grado di poter fare una lista competitiva, ma, mentre trapelano diversi nomi nel gruppo di Marrone, non altrettanto si può dire per questi altri due che mantengono un maggior riserbo o sono in oggettiva difficoltà per decidere il da farsi. Degli altri due candidati sindaci Antonino Rianna e Antonio Miniaci, solo Miniaci continua a muoversi pubblicamente con lettere aperte ai cittadini, mentre di Rianna non si sa effettivamente se abbia totalmente abbandonato le sue idee o voglia comunque entrare a far parte di un gruppo. Il sindaco uscente Ottavio Fusco, invece, non parla, almeno per il momento. Un riserbo dignitoso, che gli fa onore, dopo tanti errori di valutazione sulle persone, un atteggiamento che gli ha portato le simpatie della gente, ma che fa venire meno alla popolazione un doveroso chiarimento.
Più chiaro il gruppo di Nino Tagliatatela che ha il suo gruppo compatto con i dissidenti sul suo nome con una certa apertura al mondo dell’imprenditoria cercando di captare, attraverso Antonio Palumbo, i voti di Forza Italia, che però ha rappresentati anche nel fronte più agguerrito del gruppo di Michele De Lucia che ha fatto un’acquisto che ha sorpreso tutti. Nel gruppo è entrato uno “storico” politco di Positano vicino alla sinistra come Antonio Gargiulo, chiamato “sputafuoco” proprio per la sua veemenza contro i poteri forti della spiaggia all’epoca della sua partecipazione politica, c’è ancora chi lo ricorda per essere stato l’unico a far battaglie per le spiagge libere a Positano e per l’indiscriminata occupazione del suolo pubblico, ora avrà molti compagni di viaggio che, seppur solo politicamente, ha combattuto, ma la politica è “l’arte del possibile”. Ma bisogna dire che si tratta sempre di liste civiche e avviene anche che alcuni imprenditori che non possono dirsi di “sinistra” si avvicinano a Marrone.
“Sono scenso in campo perché sono contro Marrone ed il suo modo di vedere la politica – dice Gargiulo -, non gli si può consegnare il paese così, farà le scelte del partito o della sua ideologia senza coinvolgere i positanesi come ha sempre fatto. Dobbiamo cercare di unire le forze per batterlo, i nomi che si fanno sono tanti, ma si avranno presto delle sorprese, abbiamo in serbo un grosso nome..”
Un altro “storico politico positanese”, che ha come pregio di non avere peli sulla lingua, come Giuseppe Barba, che molti ricordano per aver occupato il Consiglio Comunale per una delle sue lotte politiche, un vero e proprio tribuno d’altri tempi, la pensa in maniera diversa. “Marrone è il male minore, questi vogliono riproporre il discorso di quattro anni fa per combattere Marrone che non si sa cosa farebbe di male a parte il suo orientamento politico a sinistra – dice Barba -, con lui il paese ha portato avanti quattro anni di amministrazione senza commissariamenti e questo è già tanto visto che è stato l’unico a farlo in vent’anni, poi il paese aveva delle regole, c’erano dei progetti e idee di sviluppo. Gli errori li ha fatti ed io in alcune riunioni lo ho sentito addirittura scusarsi per questi errori. Una cosa, poi, sono gli errori, un’altra è portare allo sfascio il paese…”
Dunque gli altri hanno sbagliato tutto?
“A dire la verità in questa campagna elettorale hanno sbagliato tutti, si doveva andare quartiere per quartiere e far nascere la lista dal popolo, in questo ha sbagliato anche Marrone..nessuno ha pensato di far nascere un gruppo dalla gente, in tutti c’è la tendenza a cooptare a scegliere loro i candidati, una logica politica nella quale sono caduti tutti da Marrone agli altri..chi ha un gruppo e riesce a formare una lista fa una politica di continuità a quel gruppo senza rinnovarsi veramente, solo dal popolo poteva nascere una candidatura veramente nuova..in questo dovevano ascoltare noi vecchi della politica, avremmo ancora qualcosa da dire se ci ascoltassero..”
Che ne pensa di Taglialatela e De Lucia i candidati sindaci?
“Che Taglialatela è un amico, ma i suoi compagni di strada hanno portato allo scioglimento del Comune e De Lucia ha fatto peggio…Ottavio Fusco è stato tradito due volte, ma la seconda volta è stato proprio dai suoi amici che lo hanno voluto come sindaco, se facesse una lista potrebbe anche vincere lui…”
Continuano intanto i tentativi di avvicinamento fra le due liste, tentativi che ricevono un netto no da Tagliatatela. “Dopo quello che è successo – dice Tagliatatela -, sarebbe improponibile un’alleanza, Marrone non è imbattibile, nel fare la lista sta seguendo delle vecchie logiche, noi vedremo di mostrare alla gente qualcosa di nuovo.”
L’impressione è che i tentativi di unificare la lista stiano venendo dal gruppo di De Lucia, mentre Marrone continua ad ampliare il suo gruppo pescando anche oltre il suo elettorato tradizionale tenendo un occhio anche sulle famiglie che, fra i vari componenti dei gruppi in competizione, vengono coinvolte con uno o più componenti come in una partita a Monopoli dove l’obiettivo è la conquista dell’amministrazione del paese.
Michele Cinque
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