La conta dei voti delle Famiglie.
Positano. Si comincia a fare la conta dei voti delle famiglie a Positano, anche se non è più come una volta quando le famiglie erano compatte per un candidato o per un altro. Anche perché l’effetto famiglia viene annullato perché molti candidati sindaci preferiscono individuare i componenti di ogni lista tenendo conto anche di ogni famiglia, in pratica le liste si fanno tenendo conto anche delle composizioni familiari oltre che per composizione geografica, infatti vi devono essere obbligatoriamente due candidati di Montepertuso, che è la frazione più numerosa di Positano con i suoi circa 800 elettori su circa 2500 in totale. Ma vi deve essere sempre qualche candidato moderato, che tuteli gli interessi o gli umori delle classi economiche più abbienti, qualche componente vicino agli uffici tecnici, qualche componente di altre frazioni, qualche giovane, qualche donna, qualcuno con maggiore esperienza, il tutto condito, preferibilmente, dall’appartenenza alle maggiori famiglie del paese, e la lista è pronta.
Difficile fare una radiografia delle famiglie, anche perché queste non sono sempre compatte al loro interno. Una delle più numerose è la famiglia De Lucia, quasi tutti commercianti, che arriva a spostare anche duecento voti se è compatta, poi c’è la famiglia Russo del Black che conta piu come prestigio e per i dipendenti, che però sono per più della metà di Vico Equense, che per numero di persone, poi ci sono i Cinque, molti professionisti e artigiani, un'altra famiglia che determinava le vicende politiche all’epoca di Andrea Milano, ora senza una precisa identità, poi la famiglia Attanasio, albergatori fra i piu importanti, che, se non fossero divisi, potrebbero far molto, inoltre la famiglia Mandara, che ha un notevole peso economico e sociale, poi i Fusco, legati all’ex sindaco e piuttosto compatti, Montepertuso diviso nella famiglia Marrone, Barba e Fusco, di cui fa parte anche l’ex sindaco, poi la Chiesa. Nocelle, poi, fa storia a se come frazione, con un comitato degli interessi della frazione che condiziona una settantina di voti.
Nel gruppo di Domenico Marrone, che attualmente è ancora l’unico veramente in grado di avere già una lista, i candidati più certi sono l’ex assessore Gaetano Marrone, Giuseppe Fusco, Salvatore Cuccurullo, Giuseppe D’Urso e forse Francesco Mascolo, le persone più attive e vicine a Marrone, ma la situazione è molto fluida e vi sono spinte ad aprirsi ad un elettorato moderato senza perdere la propria identità, quindi contemporanei avvicinamenti ad imprenditori e a membri della famiglia Collina, tradizionalmente di sinistra, dando anche uno sguardo alla necessità di dover fare una squadra competitiva in grado di vincere le elezioni. Forse se ne saprà qualcosa di più lunedì 26 dicembre quando Domenico Marrone farà una mostra di quadri al Poseidon dove hanno in Monica Aonzo, ex assessore, una persona molto vicina alla lista e alle persone che la compongono.
A proposito di Arte, Miniaci è ancora deciso a volersi candidare, ma non si possono negare le difficoltà a comporre una lista, mentre i cosiddetti dissidenti, che hanno sfiduciato Fusco come sindaco, Lorenzo Cinque, Giuseppe Ferraioli, Antonio Vitiello e Antonio Palumbo non hanno ancora ufficialmente un loro candidato sindaco.
Salgono le quotazioni dell’ex sindaco Ottavio Fusco, sempre piu deciso a candidarsi, anche se si troverà a dover spiegare lo scioglimento del Comune di Positano avvenuto sotto il suo mandato, l’uomo forte Michele De Lucia, candidatosi anche alla provincia, sembra essersi accontentato di un ruolo secondario, mentre dei componenti della lista di Fusco pare che non si candideranno Carla Milano, Maria Barba, Antonio Cafiero e qualcun altro, pare che confermeranno la loro presenza Pio Fusco e Beniamino D’Urso. Tutto lascia pensare che vi sia il rischio concreto di rivedere lo scontro di quattro anni fa fra Fusco e Marrone, questo lascia pensare molto su una sistema che appare bloccato e preoccupa la quasi generale assenza dei giovani.
M.d.r.
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