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Aerei Overbooking
La vendita da parte delle compagnie aeree di un numero di posti superiore a quelli disponibili (detto overbooking) è un problema abbastanza frequente in Europa.
Esso è dovuto all’estrema flessibilità accordata ai passeggeri che pagano tariffa intera: essi infatti possono non presentarsi alla partenza, pur avendo confermato la loro prenotazione, senza perdere il diritto di utilizzare lo stesso biglietto su un altro volo per la stessa destinazione, senza oneri supplementari.
Poiché per diversi motivi e nei periodi di alta stagionr un certo numero di turisti passeggeri prenota il volo e poi non si presenta, le compagnie aeree, per evitare il rischio di viaggiare con posti inutilmente vuoti, vendono più biglietti di quanti non siano i posti sul velivolo, ma in questo modo possono rischiare di ritrovarsi in overbooking.
In virtù della norma comunitaria n.295/91 le compagnie aeree devono fissare le regole che intendono seguire per l’imbarco in caso di overbooking e metterle a disposizione del pubblico nelle agenzie di viaggio e presso i banchi di accettazione.
Il passeggero cui è stato negato l’imbarco ha diritto a ricevere una compensazione.
Egli può scegliere tra il rimborso senza penali del biglietto, un volo alternativo prima possibile fino alla destinazione finale, oppure un volo alternativo in una data successiva a sua scelta. In ogni caso la compagnia aerea deve pagargli subito una penale minima in relazione al ritardo che deriva dal mancato imbarco; tale penale può essere ridotta del 50% se il passeggero sceglie un volo alternativo che arriva alla destinazione finale con un ritardo di non più di due ore per voli fino a 3500 km e di 4 per voli oltre i 3500.
I passeggeri rimasti a terra hanno inoltre diritto al rimborso delle spese per una telefonata o un fax al punto di destinazione, pasti e rinfreschi, e sistemazione in albergo se necessario.
Responsabilità del compagnia aerea in caso di incidente
La compagnia aerea comunitaria è responsabile senza alcun limite finanziario per tutti gli incidenti avvenuti a bordo o durante l’imbarco o lo sbarco che abbiano provocato la morte o lesioni personali ai passeggeri (solo nel caso si dimostri la negligenza del passeggero la compagnia è esentata dal risarcimento).
La compagnia deve versare alle vittime o a chi ha diritto a risarcimento, un anticipo di pagamento, proporzionale al danno subito, entro quindici giorni dall’identificazione della persona fisica avente diritto. Tali norme devono essere inserite dalle compagnie aeree nel capitolato riguardante le condizioni di trasporto.
Michele De Lucia di Giorgio
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