I giovani di Positano…
Fare qualcosa per i giovani di Positano, organizzare qualcosa per i giovani di Positano, coinvolgere i giovani di Positano. Da dove nasce questa mania pre-elettorale per i giovani di Positano? Dovunque si
sente parlare dei giovani di Positano. Lasciamo perdere il fatto che se ne parli solo in periodo di campagna elettorale, questa apprensione
verso le nuove generazioni probabilmente deriva dalla consapevolezza che essi saranno il futuro del paese, ma così facendo si rischia di non parlare più del presente. Se, come in molti sostengono, i giovani di positano hanno bisogno di essere coinvolti significa che essi si sono sempre sentiti esclusi. Perché? Una ragione c'è ed è molto
semplice, ciò è il corollario di anni di politiche menefreghiste verso i giovani. E' facilmente documentabile l'impegno dei giovani negli
anni, attraverso l'organizzazione di eventi, feste, ecc. ecc. L'unica pecca è stata che tutto ciò non ha mai trovato riscontro nella classe politica, o comunque ben poco è stato fatto per aiutare. Come si pretende che ora i giovani di positano si impegnino nella politica del paese, se sono sfiduciati verso tutto ciò che riguarda l'operato
burocratico? Forse i giovani hanno pensato di andare altrove, si saranno sentiti impossibilitati, stanchi di una vita lavorativa difficile che dura circa 8 mesi l'anno. Coinvolgere i giovani significa capire i loro problemi, le loro esigenze e, dar loro la
possibilità di crescere nel loro paese, ovviamente per i pochi che hanno deciso di rimanere. Nessuna promessa quindi, ora è necessario che i giovani ritrovano fiducia nella politica in senso lato, un
compito arduo da svolgere. Forse questa volta saranno i giovani a coinvolgere la classe politica e magari anche a prenderla un po' in giro
Vincenzo D'Urso
vi.durso@gmail.it
