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Comunicato stampa del Movimento Difesa del Cittadino
25/01/2005 "Leggiamo sul sito del Codacons la seguente notizia:
"CLAMOROSO: NEL PROCESSO PARMALAT AMMESSE ALLA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE LE ASSOCIAZIONI DELL'INTESACONSUMATORI E RESPINTE LE ALTRE!
RICONOSCIUTO IL RUOLO DEL CODACONS NELLE DIFESA DEI DIRITTI DEI RISPARMIATORI
Clamorosa decisione nel processo Parmalat a Milano: sono state ammesse alla costituzione di parte civile le associazioni dell'Intesaconsumatori e sono state respinte le altre (Altroconsumo, Adiconsum, Confconsumatori, Cittadinanza Attiva, Movimento Difesa del Cittadino ….).
In relazione all'ammissione del Codacons, l'avv. Marco Maria Donzelli ha dichiarato: "è stato riconosciuto il ruolo della nostra associazione che da sempre si batte in difesa dei risparmiatori, contro i soprusi delle banche e delle finanziarie e che da anni tutela con ogni mezzo i cittadini da truffe di ogni sorta. Sono state ammessi i veri rappresentanti dei consumatori. Sono molto soddisfatto".
"Il ruolo del Codacons di difesa dei consumatori è stabilito in modo chiaro nelLO STATUTO della nostra associazione ed è dimostrato dalle azioni concrete che quotidianamente, sia a livello nazionale che a livello locale, svolgiamo, sia con iniziative a difesa della collettività nel suo insieme, sia con la capillare azione legale che esercitiamo nelle sedi locali a difesa del singolo utente danneggiato" ha concluso Donzelli."
QUESTA LA NOTIZIA DEL CODACONS.
Una domanda: Federconsumatori, anch'essa non ammessa dal giudice, come correttamente riporta il sito dell'ADOC (vd. sotto), non fa più parte dell'Intesaconsumatori? Oppure l'avv. Marco Maria Donzelli e il Codacons per una fatua vis polemica inventano le notizie?
Chi ha ascoltato il provvedimento del giudice, sa bene infatti che le ammissioni e le esclusioni non sono state motivate dall'attività svolta ma soltanto da una presenza o meno delle parole "difesa dei risparmiatori" nello STATUTO. E imn base a questa valutazione è stata esclusa anche Federconsumatori, che dell'Intesa è parte essenziale.
Come peraltro riconosce correttamente la stessa ADOC, sul cui sito si legge:
"Adoc, Codacons, Adusbef e Movimento Consumatori sono state ammesse perché, ha detto il giudice in aula secondo quanto riferito dalle fonti, "hanno uno statuto che prevede un riferimento alla tutela dei risparmiatori".
E' stata invece respinta la richiesta delle associazioni Confconsumatori, Federconsumatori, Altroconsumo, Adiconsum e Movimento difesa del cittadino che non avevano questo riferimento nello STATUTO".
Punto e basta. ogni altra affermazione è ridicola e pretestuosa."
Michele De Lucia di Giorgio
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