Montepertuso è lotta al candidato.
E’ cominciata la lotta al candidato a Montepertuso, la frazione più numerosa di Positano che garantisce l’elezione ai candidati. Un esempio è Gaetano Marrone, uno dei più votati alle ultime elezioni e sicuro candidato, ed eletto, alle prossime comunali. Marrone, che è l’unico in questo momento ad avere un ruolo istituzionale a Positano, in quanto è assessore alla Comunità Montana della Penisola Sorrentina, conta sui voti della frazione che, tradizionalmente, si concentra sui propri candidati. Così essere designato come candidato di Montepertuso all’interno di una lista significa essere un sicuro consigliere comunale, sia se si è in minoranza che se si è in maggioranza. In genere le liste, tradizionalmente, scelgono sempre due candidati della frazione, questi due salgono sempre, o quasi, se si vincono le elezioni, mentre il più votato sale sempre sia se vince sia se perde le elezioni. Alle scorse competizioni del 2001 nella lista vincente di Ottavio Fusco salirono Antonio Vitiello e Maria Barba, mentre per l’opposizione salì Gaetano Marrone. Ora chi saranno i fortunati? Ebbene per Marrone i giochi sono già fatti, salvo sorprese, Gaetano Marrone, naturalmente, e una donna, pare individuata in Adele Cuomo. Adele di recente sposata, diplomata, ha lavorato per l’Azienda di Soggiorno e Turismo, è la figlia di Rosario Cuomo, dipendente comunale e sindacalista, una persona vicina comunque ad Ottavio Fusco, anzi più ad Antonio Vitiello. Questa candidatura ne designerebbe l’allontanamento dal quel gruppo e un rafforzamento di Marrone. Dall’altra parte Michele De Lucia, ancora candidato sindaco, salvo sorprese, del gruppo che faceva riferimento all’ex maggioranza di Ottavio Fusco, sembra voglia pescare nell’elettorato di Marrone, o presunto tale. Una specie di gioco incrociato, una partita a scacchi, dove le pedine sono le famiglie positanesi. Diciamo una strategia incrociata alla quale si stanno prestando entrambe le parti con l’intenzione, elettoralisticamente parlando, di annullarsi reciprocamente le mosse. De Lucia pare abbia contattato persone della stessa famiglia di Gaetano Marrone, poi il meccanico Salvatore Barba e Giulia Cuccaro, studentessa universitaria, figlia di Gaetano Cuccaro, detto, non a caso, Pannella, per la sua tendenza a interessarsi della politica. Anche lui dipendente comunale e sindacalizzato, “Pannella” non sembra sulle posizioni di Domenico Marrone ma più vicino a quelle dell’ex maggioranza. “Non mi schiero – ha detto Cuccaro -, sono in attesa dell’evoluzione degli eventi, è vero che mia figlia è stata avvicinata, ma non intendo farla bruciare con una candidatura.”
E dall’altra parte? Cosa sta facendo la terza lista di Nino Tagliatatela? Questa si basa su Antonio Vitiello che, politicamente, è uno delle persone più addentro, Vitiello ha un buon margine di voti a Montepertuso, ma gioca su più banchi per cui ha un riscontro elettorale anche in altre parti del paese. La sua candidatura è data per certa nel caso della presentazione di una terza lista, ma se si fa il famoso “listone” sarebbe una delle vittime della Santa Alleanza contro il Marrone. Black contro Brown..insomma, la realtà supera la fantapolitica.
Ma chi altri potrebbero essere i candidati a Montepertuso? I nomi sono presto fatti, Salvatore Barba, titolare del ristorante Il Ritrovo, contattato a suo tempo da Miniaci, ma anche uno dei Barba, Giuseppe o Enzo, del ristorante della Tagliata, noto per le frequentazioni politiche internazionali (da Schroeder in poi) e salendo più su troviamo a Nocelle la possibilità di candidatura di Francesco Fusco, geometra e giovane impegnato in associazioni ed attività varie, con i dissidenti, o Lisa Cinque, ma anche altri che a Nocelle stanno cominciando ad emergere. Insomma la caccia al candidato “montanaro” è aperta, per il momento, a quanto pare, solo Marrone può dire di avere dei nomi, tutto può essere, anzi a volte una vittoria viene decisa il giorno prima delle elezioni, come è avvenuto a Maiori l’anno scorso, con il risultato che tutti abbiamo visto. Sconfiggere Marrone non è impossibile, anzi, ma sconfiggere gli interessi personali si, e se le unioni o le liste si fanno solo ed esclusivamente con la logica degli interessi personali a perderci sarà solo il paese.Il rischio più che altro è che fra Black e Brown vinca White..insomma c’è un forte scollamento delle liste con la società civile e la popolazione, nessuna apertura, ma solo cooptazioni. Giustificate sicuramente da un logica politico-elettoralistica, ma non dalle esigenze democratiche di rappresentatività del paese, il paese non viene rappresentato o almeno non viene autorappresentato, viene scelto, non si sa con quali criteri, anzi forse si sanno benissimo, purtroppo, ma questi criteri non collimano con le professionalità e con le esigenze della collettività. I giovani vengono fatti fuori, non vi sono stati degli incontri, ma un’enclave si è aperta a chi riteneva che potesse essere utile per un discorso di più ampio respiro, solo elettoralistico o anche socio-politico è da vedersi, ma la realtà è questa. Una realtà, beninteso, comune a tutte le realtà politico-amministrative, non si sperava che, proprio la borghese Positano, portasse una rivoluzione, però la verità è questa. Non è questo sito, nato per divertimento, ma che sta diventando un vero e proprio impegno senza precedenti, a dirlo, ma sono i fatti, poi gli interventi sono benvoluti, se la provocazione provoca delle reazioni, ben vengano…
Mi.Ci.
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