FORZA ITALIA PROVA A FARE IL LISTONE A POSITANO
16/02/2005 Positano.
Entra in campo Forza Italia, ma rimane divisa. Ultimi tentativi di listone in nome di Forza Italia. Gli azzurri, che hanno esponenti in etrambe le liste anti-Marrone, hanno provato a ricompattare i due schieramenti, ma vi è stato un nulla di fatto. La riunione è avvenuta un paio di giorni fa dal Black e vi è stata per l’ennesima volta un nulla di fatto. A presenziare la cosa è stato Marcello Tommasino, segretario di Forza Italia, mentre era assente l’onorevole Franco Di Comite, di fronte Salvatore Russo, Chez Black, Michele De Lucia e Nino Taglialatela, scopo dell’incontro era quello di fare un ‘ unica lista.
Stefano Della Pietra e Tonino Cuomo, segretari provinciali dell’Udc e di Forza Italia, sono venuti a Positano, con incontri segreti, per cercare di unificare le due liste contro Marrone. Mentre Udc, rappresentato a livello di candidati da Antonio Vitiello, e Forza Italia, con candidati da entrambe le parti, stanno cercando di trovare l’unificazione.
L’incontro è andato male perché ci sarebbe stato il veto da parte del gruppo di Russo (Black) e De Lucia all’entrata in lista dei tre consiglieri dissidenti di Fusco, mentre dall’altra parte non avrebbero voluto De Lucia e non si sarebbero accontentati di pochi posti in lista. Dunque le due liste stanno lavorando in due direzioni, una a cercare di trovare un unico listone e un’altra per cercare di rafforzare il proprio gruppo. Anche se Marrone è dato per favorito la campagna elettorale sembra sempre più incerta, la vittoria potrebbe esserci anche per le liste singole, ma l’unione viene vista come una garanzia di vincita.
Dunque il leit-motiv della campagna elettorale di questi ultimi giorni è la ricerca del listone unico per sconfiggere Marrone. Queste sembrano essere le prossime mosse da parte dei componenti delle due liste che, in parte, sono frutto della rottura avutasi nella maggioranza dell’ex sindaco Ottavio Fusco che ha portato il paese al commissariamentoIl problema è capire come e con quali uomini. I componenti dell’ex maggioranza sono addivenuti ad una rottura insanabile non solo dal punto di vista politico, ma anche umano. Gli scontri verbali, in pieno consiglio comunale, nessuno può dimenticarlo e poi i cittadini non si sentirebbero garantiti da un raggruppamento che ha avuto un senso una prima volta per contrastare quello che si riteneva un “eccesso”, dal punto di vista politico e sociale, con Domenico Marrone.
In ogni caso non si capirebbe il senso di un’unione dopo aver fatto passare, direttamente o indirettamente, un anno di commissariamento al paese. Se fosse stato solo un gioco, lo hanno fatto sulla pelle dei cittadini.
In realtà i raggruppamenti finalizzati esclusivamente alla sconfitta dell’avversario ,seppur raggiungono il loro scopo, poi dimostrano il loro limite e, seppure riuscisse a prevalere, potrebbe essere una iattura per il paese come è avvenuto per il paese.
Se invece da uno dei due gruppi uscisse qualcosa di veramente nuovo e non compromesso con le logiche del potere allora sarebbe meglio accetto dai cittadini e potrebbe anche essere considerato una buona alternativa a Marrone che, per il momento, sembra avere una sua coerenza di gruppo con la possibilità di una continuità amministrativa.
Tutti parlano di grandi nomi, ma la tensione aumenta giorno per giorno in vista della presentazione delle liste.
L’unico nome certo da otto mesi è quello di Domenico Marrone, dall’altra parte le ipotesi si inseguono e susseguono. Sembrano in calo le quotazioni di Russo, il Black, comunque non è stato sufficiente ad unire i due raggruppamenti, da escludere un listone con a capo De Lucia o Taglialatela, si cerca un altro nome che possa far trovare tutti d’accordo. Qualcuno pensa che forse i due raggruppamenti, se proprio volevano essere un’alterntativa a Marrone, avrebbero fatto meglio ad impiegare il proprio tempo a rafforzare le proprie liste ed i propri programmi. Non perché non possono vincere, la vittoria la decreta il popolo, ma per esser meglio preparati a governare.
Michele Cinque
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