MORTA ISABELLA QUARANTOTTI DE FILIPPO. IL SUO AMORE PER POSITANO
E' morta a Roma, all'età di 84 anni Isabella Quarantotti De Filippo, moglie di Eduardo (morto anch'egli a 84 anni, nell'84). Isabella era malata e da qualche tempo si sottoponeva a trasfusioni di sangue. Per sua stessa volontà non saranno celebrati funerali.
Isabella era molto conosciuta ed amata a Positano, dove abitava d’inverno nella casa Caetani, una casa con una discesa che arrivava in una spiaggia suggestiva e isolata La Porta dove lei amava fare il bagno ogni mattina. Amava prendersi un aperitivo al Bar Internazionale e passeggiare per il Sentiero degli Dei, una donna sempre con un’intelligenza sveglia e puntuale. Un rapporto con il paese che ha avuto da quasi cinquant’anni e di cui si è anche interessata diventando socia dell’associazione locale Posidonia dalla sua fondazione e ha scritto anche molto della perla della Costiera.
“Una settantenne – ha detto su Positano “Dove come perché” -, non dovrebbe mai parlare di Positano..Inesorabilmente il suo pensiero vola al passato, al mare limpido e odoros; ai giardini di limoni, aranci e mandarini tra le case, protetti, in inverno, da pagliarelle dorate..quando arrivai per la prima volta a Positano rimasi stregata dal suo incantesimo che secondo me consiste nell’armonioso contrasto tra la liquida distesa azzurra del mare e la grandiosità delle rocce dolomitiche..”
Isabella Quarantotti, questo il suo nome da nubile, è nata a Chieri nel 1921 e, quando all'inizio degli anni '50 conosce Eduardo, ha già alle spalle il matrimonio con Felice Ippolito, uno dei padri dell'energia atomica in Italia. La figlia Angelica, nata da questo matrimonio, è diventata una nota attrice proprio grazie a Eduardo, che l'avviò al teatro.
Negli anni '50 Isabella sposa il poeta inglese Alexander R. Smith. Ma il matrimonio non dura molto e, alla fine degli anni '50, il rapporto con Eduardo prende una via diversa. La stessa Isabella scrive, nel suo racconto 'In mezzo al mare un'isola c'è', che i tre mesi passati con Eduardo in quel periodo nell'isola di Isca sono stati ''i più felici della mia vita''.
L'unione con il drammaturgo napoletano avviene all'inizio degli anni '60. Lei è una donna bella, di grande sensibilità e intelligenza, eclettica negli studi (aveva studiato filosofia, legge e medicina) e di 22 anni più giovane di Eduardo. Tutti e due hanno alle spalle due matrimoni e dei figli.
Fin da subito Isabella collabora con Eduardo alla messa a punto dei copioni e specialmente delle varie edizioni delle commedie, che escono tutte per i tipi dell'Einaudi. Da un racconto della moglie il drammaturgo trae anche uno sceneggiato tv, intitolato 'Peppino Girella'. Dopo la morte di Eduardo, la Quarantotti dedica la vita a tenerne vivo il ricordo, partecipando a convegni e scrivendo libri: a lei si devono l'ampia biografia dal titolo 'Eduardo, pensieri, polemiche e pagine inedite' e, più recentemente, un volume di cucina dedicato alle ricette napoletane nelle quali il drammaturgo amava cimentarsi ('Si cucine cumme vogl'i')
Michele Cinque
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