Italia Nostra denuncia i lavori al Convento Santa Rosa
Conca. Italia Nostra denuncia i lavori al Convento di Santa Rosa. Suite al posto di celle, piscine invece di giardini, ampliamenti e prolungamenti con tanto di parcheggio al posto di un Convento del Cinquecento. Arriva alla Procura la vicenda del Santa Rosa, il convento del Cinquecento di Conca dei Marini sarebbe è di un intervento che potrebbe portarlo ad un ampliamento di diverse centinaia di metri quadrati secondo i dati acquisiti dall’associazione ambientalista. Lavori che sta portando avanti una società americana, la Santa Rosa S.r.l., con sedi a Milano ed in Europa, titolare una miliardaria americana, Bianca Sciarma, che ha deciso di investire in Costiera Amalfitana, trasformare il Santa Rosa in albergo di lusso con 26 camere, mentre, sempre la stessa società, a Positano, ha acquistato Villa Peppinella e la sta trasformando in un residence di lusso.
“Abbiamo acquisito i dati del progetto avviato con Dia del 28 gennaio 2004 – dice Raffaella di Leo di Italia Nostra -, dove si fa riferimento al consolidamento e restauro conservativo con realizzazione di volumi tecnici, dalle loro planimetrie a quelle risultanti da documentazioni catastali e dalle pubblicazioni scientifiche i volumi sembrano di fatto alterati.”
Dai circa 3000 metri quadrati risultanti dagli atti ai circa 4000 metri del progetto presentato dal direttore dei lavori Francesco de Martino di Conca dei Marini, su progettazione della Reardorn Smith Archicteture, una delle principali società del mondo di progettazione, ce ne passa.
“Non so che dire perché non ho avuto mai in possesso la documentazione di questo progetto anche se mi interessava – dice la professoressa Maria Russo del Centro di Storia e Cultura di Amalfi che ha curato un volume monografico nel giugno 2003 sul Santa Rosa -, ma certo che interventi del genere dovrebbero essere più oculati.”
Ma a togliere ogni dubbio sul tipo di intervento ci sono le immagini, basta andare sul sito della società americana, che pubblicizza gli interventi fatti in tutto il mondo, e si trova un convento completamente trasformato.
La società Santa Rosa S.r.l., una società internazionale, con sedi negli Stati Uniti, nel Lussemburgo ed in Italia, che ha intenzione di creare una serie di strutture di lusso in Costiera Amalfitana, oltre al Santa Rosa, anche l’ex Villa Peppinella a Positano dove pure si stanno tenendo dei lavori e per la quale, sempre con il sistema della D.I.A., è stato autorizzato un’ ascensore nella roccia che parte dalla rotabile di Via Pasitea alla Villa a Via Monte.
“Gia l'anno scorso avevano provato a fare un progetto dove avevano previsto addirittura una balconata – dice Pietro Buonocore, assessore al Comune di Amalfi -, poi il 22 gennaio hanno avuto il parere preventivo della Soprintendenza ed il 28 arriva il progetto al Comune. Un progetto esorbitante, in mezzo c'è un muro di divisione poi ci sarà un parcheggio a due piani vicino al Comune, sotto la strada, al servizio dell'albergo una superficie soprastante che verrebbe ceduta al Comune. In un progetto di restauro con aumenti di volume la Soprintendenza ha approvato ma c’è un vincolo storico artistico che forse non è stato preso adeguatamente in considerazione. Il Convento Santa Rosa è patrimonio della comunità e pertanto tutti abbiamo il dovere di interessarci.”
Ma come si arriva a questi ampliamenti? “Sono stati progettati volumi tecnici di sicurezza incongrui per estensione e per altezza dei vani e per le destinazioni dichiarate, vani per la carne grandi quanto stanze con tanto di intercapedine – spiega la Di Leo -, ma noi non siamo tecnici per questo abbiamo chiesto alla Procura e alla Soprintendenza di vigilare. Inoltre è prevista la costruzione di due piscine e poi un corpo aggiunto che sembra venir costruito addossato alla strada provinciale mentre dovrebbe esserci una distanza regolamentare, per finire c’è anche un tunnel.”
Michele Cinque
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