Oltre l'anarchia
In periodo di elezioni si dovrebbe affrontare anche un tema tabù come
l'anarchia. Un tema spesso bistrattato e di difficile discussione. Più volte
in questi giorni qualcuno si è rivolto in modo scherzoso nei miei confronti
definendomi anarchico. E' bene subito dire che non è possibile definirsi
anarchici e che l'anarchismo non è affatto sinonimo di caos e, che io voto
turandomi il naso. Sono stato attratto dall'anarchismo qualche anno fa, un
tema a me sconosciuto e troppo spesso considerato un male assoluto, frutto
di decenni di propaganda a favore di un organizzazione sociale avente sempre
come principio una classe dirigenziale che governasse sugli altri, questo
vale per tutti i modelli politici fin'ora storicamente sperimentati.
Dell'anarchia trovo sensato identificare tutte le strutture autoritarie di
un organizzazione sociale e sfidarle e, a meno che non possa essere data una
giustificazione, esse sono strutture illegittime. Queste strutture
riguardano le istituzioni di controllo e coercizione, come le organizzazioni
che controllano il potere economico e influenzano la politica. L'onere della
prova deve essere sempre a carico dell'autorità, la loro esistenza è
necessaria?. L'anarchia è l'assenza di governo, un organizzazione dal basso
verso l'alto, attraverso associazione volontaria, accordi, federazioni,
libera organizzazione di produttori e consumatori, un sistema altamente
strutturato, che consta di un elevato grado di maturità e responsabilità.
Insomma, troppo facile farsi governare e lamentarsi, o considerare la
società come un gregge di pecore che necessita di un pastore. L'anarchia è
la negazione della prevaricazione dell'uomo sull'uomo, dell'autorità, una
organizzazione etica per eccellenza. L'anarchia non è una ideologia fissa,
bensì un punto di partenza per una società che ricerca sempre maggiore
libertà, individuale e collettiva. I concetti chiave sono libertà ed
uguaglianza, ideali che vanno di pari passo, la costituzione di un
autogoverno attraverso l'abolizione di quelle strutture che rendono
possibile la sopraffazione di un individuo sull'altro, di una società
sull'altra. L'anarchia propone un modello organizzativo federale, non inteso
nell'accezione odierna, nel quale le funzioni inerenti alla vita sociale
sono prese in carico dalla collettività e non da organizzazioni esterne alla
società. Su questo tema c'è molto da dire, ma preferirei che non venisse
trattato con pregiudizi perché molti concetti anarchici possono essere un
punto di partenza verso una società più libera e giusta. Soprattutto in un
momento storico nel quale c'è una forte crisi della democrazia
rappresentativa, è importante capire i motivi dei problemi relativi alle
difficoltà dovute da un organizzazione fortemente gerarchica e burocratica,
la politica incorporata da un sistema economico perverso che genera denaro
su denaro, rifugiandosi in rendite monetarie che hanno ben poco a che fare
con l'economia. Tutto ciò riguarda Positano, riflesso di ciò che sta
accadendo in tutto il mondo. E' necessario un altro modo di fare politica,
abbandonare i vecchi sistemi, giochi di potere e deleghe rappresentative in
bianco. Forse solo quando si toccherà il fondo sceglieremo di organizzarci
diversamente, ma la possibilità di farlo c'è già, non necessariamente
essendo eletti o elettori, ma attraverso forme di politica dal basso e di
controllo delle strutture autoritarie. Il processo è lento e graduale ed è
già in atto, non possiamo fare finta di nulla. Bisogna discutere di tutto e
con tutti senza pregiudizi di colore politico, di razza, di condizione
economica, uniti per un'organizzazione sociale alternativa a tutte le forme
storicamente esperite. L' anarchia non è sinonimo di caos come molti
credono, ma è libertà sociale, economica, intellettuale e artistica, libertà
incondizionate nel rispetto della libertà altrui, ed è nella libertà altrui
che si trova una maggiore libertà propria. Ad ognuno la possibilità di
scegliere i valori etico-morali, il modo di relazionarsi con gli altri,
senza nessun indottrinamento religioso, sociale, politico o economico. Non
un sogno o un utopia, ma un tema da approfondire. L'anarchia è libertà.
Vincenzo D'Urso
vi.durso@gmail.com
