DIFESA DEI TECNICI DEL SANTA ROSA
"25/02/2005" I tecnici che stano effettuando i lavori al Convento Santa Rosa intanto si difendono. “Stiamo lavorando nelle piena legalità e il convento non subirà alcuna trasformazione, se ci saranno dei volumi sono esclusivamente tecnici e verranno all’esterno del convento senza alcun impatto ambientale – dice il direttore dei lavori ingegner Francesco Avorio De Martino -, quello che si trova sul sito internet della società di costruzione è un rilievo planovolumetrico, il prospetto finale del progetto è ben diverso come aspetto visivo, non verrà modificato alcunché e di piscine non ne sono due, bensi una piccola e una vasca per il centro di bellezza. Qui è stato fatto un intervento per far diventare questa struttura un relais chateaux senza precedenti in Italia, un qualcosa che porterà lavoro e salverà una struttura che sta diventando ormai fatiscente.”
Sette milioni e mezzo di euro è costato il convento, almeno la metà ci vorranno per tutti i lavori da fare, solo un milione è servito per il risanamento del costone roccioso, per arrivare ad un albergo da favola. Ma anche sulla destinazione dal convento ad albergo il direttore del lavoro da la sua spiegazione. “Questo convento ha avuto la funzione di albergo da quasi trent’anni – dice De Martino -, ha ospitato anche Jacqueline Kennedy e Margareth d’Inghilterra, questa struttura voleva comprarsela anche Berlusconi e Dolce e Gabbana, la signora Sciarma se ne è innamorata ed ha acquistato questa struttura, anche a Positano ha comprato una villa, ma solo per abitarci. Stiamo facendo tutti i lavori sotto la stretta sorveglianza della Soprintendenza ed i progetti sono stati visti e rivisti decine di volte, è un lavoro che sto facendo con passione e amore. I volumi tecnici sono necessari per la funzionalità dell’albergo e il parcheggio stesso era previsto dal piano urbanistico e non sarà impattante. Ci stiamo lavorando da anni e invitiamo anche Italia Nostra a venire a vedere i nostri lavori. Una cosa è certa, all’interno del convento non vi sarà alcun intervento.”
Michele Cinque
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