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Intervista al candidato sindaco Domenico Marrone
POSITANO = “Ero incerto se scendere o meno in campo. A farmi propendere per il si sono state le insistenze di tanti amici ma, soprattutto, vedere, in questi ultimi anni, il mio paese cadere sempre più in basso” Domenico Marrone, candidato a sindaco della lista “Liberi e uniti”, con queste parole spiega i motivi che lo hanno indotto ad essere nuovamente ai nastri di partenza nella competizione elettorale che dovrà designare il primo cittadino di Positano.
Gli amici che l’hanno convinta sono nel suo gruppo?
La compagine che mi onoro di rappresentare è in gran parte rinnovata. Perché di “vecchi” amministratori ne sono rimasti solo in sette. Gli altri compagni di avventura sono tutte persone alla loro prima esperienza amministrativa.
Qualora fosse eletto cosa intende fare per Positano?
Occorre, innanzitutto, recuperare la vivibilità perduta. Negli ultimi tempi è venuta a mancare una guida politica. E questo ha determinato che si pensasse più a vivere alla giornata piuttosto che programmare per il futuro. E il paese, così, ha fatto passi all’indietro sotto tutti i punti di vista. Bisogna, perciò, dare certezze ai cittadini, attraverso una serie di interventi, anche minimi, che siano in grado, però, di dare un significato al cambiamento.
In concreto cosa promette di fare?
Migliorare la viabilità, razionalizzando il carico e lo scarico, diminuire il traffico interno dei pullman turistici, far partire i progetti per la realizzazione dei parcheggi pubblici e privati. E poi c’è il problema del molo che va risolto. Così come è adesso è solo un pugno nell’occhio. Noi puntiamo a rendere agibile, fin da questa estate, almeno una parte dell’approdo.
Lei ha anche proposto un ticket d’ingresso per i turisti via mare…
Esatto. Positano non può sopportare invasioni di massa. E’ necessario diminuire gli accessi via mare e istituire una tassa d’ingresso compresa nel biglietto. I fondi della tassazione, poi, dovranno essere utilizzati per migliorare la qualità dell’accoglienza per i vacanzieri che arrivano con le vie del mare.
Nel suo programma sono previste anche nuove infrastrutture?
L’ampliamento della casa comunale per fare in modo che sia attivato un piccolo poliambulatorio con la sede della Croce rossa. E, poi, il completamento della piazza della Chiesa nuova per creare un punto d’incontro per i cittadini; la realizzazione di una stradina per il cimitero; la costruzione di un parcheggio nella frazione alta di Montepertuso e di una piazzola di sosta per l’autobus interno a Piazza dei Mulini. Il mio sogno, comunque, è quello di riuscire a far diventare realtà il progetto dell’edificazione di un centro congressi. Una carenza, quest’ultima, che Positano non può permettersi di avere.
E per l’estate alle porte cosa ha in mente?
Siamo pronti a partire con un calendario di eventi culturali. Manifestazioni che siano in grado qualificare Positano e di farla diventare uno dei centri principali per le offerte culturali di qualità.
Michele Cinque
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