Il nuovo viaggiatore si chiama ecogastroenoturista
Eco-gastro-eno-turisti sono definiti i nuovi turisti che visitano l' Italia, persone che vengono attirate da proposte turistiche poco standardizzate che puntano alla riscoperta della natura, delle aree rurali, dell'agriturismo e dei prodotti alimentari legati al territorio.
L'ecogastroenoturista, così viene definito da Coldiretti e Lipu, ha un'età compresa tra i 18 ed i 35 anni (55%), è laureato (30%), è straniero (25%) e svolge lavoro di ufficio come impiegato (50%) predilige le vacanze Made in Italy dove riassaporare gusti e aromi della vita all'aria aperta.
Incorniciato da parchi naturali, aree protette ed oasi, popolate da centinaia di specie volatili rare e da una flora inimitabile considerando il clima del nostro Paese, il nostro territorio nazionale offre all'ecogastroenoturista 150 strade del vino, centomila imprese agricole dove acquistare direttamente cibi e bevande genuine, 13.000 agriturismi attrezzati per garantire ospitalità, 4.008 prodotti tradizionali regionali, 148 specialità a denominazione di origine e indicazione geografica protetta (Dop/Igp) e oltre 400 vini Docg, Doc e Igt.
L'ecosistema e la fama dell'Italia come "bel Paese" potrebbe contribuire ad una ulteriore crescita del turismo ecologico, che nel nostro Paese ha raggiunto nel 2004 un giro di affari di oltre sette miliardi di euro con più di 75 milioni di presenze ufficiali negli esercizi ricettivi nelle aree dei parchi, secondo le stime dell'Enit contenute nel terzo Rapporto sul turismo natura che evidenzia peraltro che nei parchi la provenienza degli ecoturisti e' in maggioranza
Michele De Lucia di Giorgio
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