A proposito di Referendum
Il parlamento ha approvato una pessima legge sulla procreazione medicalmente assistita, (PMA) una scelta negativa che costituisce una ferita alla democrazia e un attacco ai diritti fondamentali.
Vogliamo abrogare la legge perché:
• Riconosce soggettività giuridica al concepito e sovverte la tradizione giuridica che riconosce la soggettività solo con la nascita, la pluralità delle concezioni del mondo, della vita e della morale, evitando di mettere in conflitto etica e legge sulla base del principio di laicità dello Stato.
• Limita l’accesso alla fecondazione assistita a coppie maggiorenni, di sesso diverso, coniugate e conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi, attribuendo allo Stato scelte che appartengono alla sfera delle relazioni individuali e contravvenendo al principio di eguaglianza (art. 3 Costituzione), che vieta ogni discriminazione legata alle condizioni personali.
• Consente il ricorso alla fecondazione assistita solo per superare la sterilità o infertilità della coppia e nega a coppie non sterili, che potrebbero trasmettere malattie genetiche o virali, di conoscere lo stato di salute dell’embrione: vietando la diagnosi preimpianto, la legge obbliga la donna a far nascere un bimbo malato o a ricorrere all’interruzione di gravidanza.
• Impedisce l’accesso alla fecondazione assistita quando entrambi, o uno dei componenti della coppia, sono completamente sterili, vietando il ricorso alla fecondazione eterologa, con semi od ovociti di donatori esterni alla coppia.
• Impone al medico trattamenti pericolosi per la salute della donna, come il divieto di crioconservazione e il limite di tre embrioni per trattamento, con obbligo di reimpianto.
• Vieta la ricerca sulle cellule staminali degli embrioni, anche sopranumerari, in cui risiede la speranza di cura per persone affette da gravi malattie (oltre 10 milioni in Italia).
VOGLIAMO AFFERMARE IL DIRITTO
DELLA DONNA A DISPORRE LIBERAMENTE DEL PROPRIO CORPO PER REALIZZARE IL DESIDERIO ALLA MATERNITA’
DELLE PERSONE A ESSERE RESPONSABILI DI SE E DELLE PROPRIE SCELTE DI RELAZIONE E GENITORIALI
ALLA SALUTE
A UNA CORRETTA INFORMAZIONE PER L’USO E IL CONTROLLO SOCIALE DELLA SCIENZA E DELLA RICERCA
Debora Cafiero
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