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Bomba Carta a Minori
06/05/2005 - Minori. Una bomba carta è scoppiata ieri notte in un cantiere a Minori, nel cuore della Costiera Amalfitana, e un’altra è stata disinnescata dagli artificieri ieri mattina.
Le due bombe carte, delle dimensioni dei fuochi artificiali tipo “cipolla”, sono state messe di notte in un escavatore della ditta Fiorillo di Napoli che sta eseguendo i lavori per la strada del cimitero a Minori, esattamente il collegamento con Villa Mena.
La bomba scoppiata in nottata ha mandato in frantumi i vetri dell’escavatore, mentre l’altra bomba, rimasta inesplosa, è stata disinnescata nella mattina di ieri dagli aritificieri venuti da Salerno. Sul posto sono arrivati vigili del fuoco di Maiori e carabinieri della Compagnia di Amalfi che stanno indagando per verificare se si tratti di un episodio di intimidazione legato alla malavita dell’agro nocerino-sarnese che, seppur raramente, ha fatto sentire la sua presenza in Costiera Amalfitana, oppure ad un episodio circoscritto. Episodi di infiltrazioni in Costiera furono individuati qualche anno fa in lavori pubblici a Scala, ma da allora non si è sentito di altri episodi del genere. Le forze dell’ordine stanno indagando a tutto campo, già qualche giorno fa la ditta ha subito furti di gasolio dai propri mezzi. “Abbiamo sentito un boato e ci siamo spaventati questa notte – dice G.M. -, non so cosa dire, speriamo che si tratti di uno scherzo.” Le forze politiche del posto sembrano cadere dalle nuvole, il sindaco Giuseppe Lembo si sa informando con le forze dell’ordine sul da farsi. Ma si tenta di sminuire la portata dell’episodio. “Sono comunque un tipo ordigni utilizzati anche come fuochi artificiali – dicono dall’Arma -, da qui ad avanzare altre ipotesi ne corre.” “Non ne so nulla e spero di esserne informato – dice il presidente degli albergatori Andrea Reale -, per il momento preferisco non commentare, non mi risulta che a Minori ci sia mai stato un episodio legato a infiltrazioni di alcun tipo e quindi spero che la cosa si chiarisca bene al più presto.”
Michele Cinque
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