ABUSI SULLA SPIAGGIA DI POSITANO
Cinque persone denunciate a piede libero per abusivismo edilizio e due manufatti sequestrati. E’ il risultato dell’ennesimo blitz compiuto dai militari della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Salerno. Le fiamme gialle hanno scoperto le opere illegali durante un servizio di pattugliamento via mare. A finire nelle maglie della legge è stato il più grande stabilimento della “perla “ della Costiera, l'Incanto, che già l'anno scorso aveva realizzato una copertura di cemento dietro il ristorante annesso allo stabilimento balneare, dove si stava edificando un locale, sul demanio marittimo, a pochi metri dalla piazzetta, in difformità rispetto a quanto autorizzato. Inevitabilmente l’intero cantiere è stato sequestrato mentre sono stati deferiti all’autorità giudiziaria il titolare della concessione, il direttore dei lavori e il responsabile della ditta che stava eseguendo i lavori. E sempre a Positano i finanzieri hanno messo in luce come si stesse costruendo, in una zona panoramica con vista mare, una abitazione completamente sena autorizzazione. Per non incorrere nei controlli il cantiere era stato mimetizzato con teloni e canne di bambù. Un escamotage per non avere sgradite sorprese che, tuttavia, non è servito proprio a nulla. Perché gli investigatori non si sono fatti trarre in inganno. E, una volta sul posto, hanno potuto appurare come si stesse realizzando l’opera in assenza di qualsiasi titolo. Perciò all’intero manufatto sono stati apposti i sigilli mentre il proprietario e il titolare della ditta edile sono stati denunciati. Il libro senza fine degli abusi edilizi in Costiera, dunque, si arricchisce di un nuovo capitolo. Le colate di cemento che sfregiano permanentemente angoli incontaminati della costa e dell’entroterra, oramai, sono diventati una costante, nonostante i ferrei controlli delle forze dell’ordine che, quasi a cadenza giornaliera, monitorano tutto il comprensorio amalfitano alla ricerca degli abusivisti
Michele Cinque
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