Villa abusiva scoperta dalla Navale di Salerno
24/05/2005 - Positano. Negli ultimi mesi la navale di Salerno ne sta scoprendo, è proprio il caso di dirlo, di tutti i colori, in particolare a Conca dei Marini, dove sono state individuate ben due ville e uno stabilimento balneare, su demanio pubblico fra l’altro, che ha trasformato le cabine in appartamenti, ma anche a Furore e Praiano, sempre panoramicissime ville, mentre a Positano hanno individuato un ristorante abusivo sulla spiaggia della divina e ora una villa, sempre abusiva, fra il San Pietro e il buen retiro di Zeffirelli, ma anche del Premier Silvio Berlusconi. Ville, discese a mare, piscine, camere per alberghi, ristoranti sulla spiaggia, di tutto di più, il valore? Milioni di euro. Incalcolabile il danno all’ambiente, ma ciò che rattrista maggiormente è che i piccoli abusi, spesso senza grossa rilevanza o di necessità, vengono perseguiti maggiormente di queste opere che diventano immediatamente redditizie a danno della collettività e spesso sul bene pubblico, vedi mare o spiaggia. Comunque quella di Positano, ultima, ma solo in ordine di tempo, è stata un’importante operazione di polizia ambientale dai militari della sezione scaturita da una segnalazione dell’equipaggio di una dipendente motovedetta, in servizio di pattugliamento, che si insospettiva alla vista di insoliti teloni e piante che lasciavano presumere abusi edilizi in corso. Una villa a mare vicino all’albergo San Pietro di Positano, il cinque stelle più famoso del mondo. E’ quello che che hanno scoperto gli uomini delle fiamme gialle della sezione operativa navale della guardia di finanza di Salerno, dopo un’operazione portata a termine sulla costiera amalfitana e piu’ precisamente sul litorale costiero del comune di Positano.
L’operazione si e’ conclusa con il sequestro di una lussuosa villa, vista mare, su due livelli, in corso di realizzazione e con il deferimento di cinque responsabili alla competente autorita’ giudiziaria. La costruzione, con un valore economico probabilmente superiore a due milioni di euro, attese le costose finiture e la peculiaria ubicazione era stata abilmente occultata con teloni usati per la copertura dei limoneti. L’ennesima attivita’ questa, che dimostra l’incessante ed intenso lavoro dei militari del comando sezione operativa navale di salerno, finalizzata alla prevenzione e repressione di veri e propri attentati al locale contesto ambientale non solo in mare ma anche sul litorale costiero. Da parte degli ambientalisti cominciano a sorgere serie preoccupazioni sull’ambiente, una recrudescenza del fenomeno dell’abusivismo edilizio sui litorali che è senza precedenti favorito, secondo gli ambientalisti, da una generale sensazione di impunibilità soprattutto per i grossi abusi che vengono, dal punto di vista sia penale che amministrativo, trattati alla stessa stregua dell’abuso del cittadino che si è trovato a fare una veranda o un servizio igienico. “Considerare che costruire una villa a mare è un abuso ben più rilevante – dice Raffaella Di Leo di Italia Nostra -, dovrebbe essere un primo passo che dovrebbe fare anche il legislatore. E’ preoccupante questa escalation del fenomeno e spero che si intervenga anche per prevenire.”
Michele Cinque
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