Praiano Torre Grado presa d' assedio dal cemento
25/05/2005 - Positano. Una speculazione su due ettari di un’intero costone verdeggiante con discesa a mare nel cuore della Costiera a Praiano, a fianco della splendida Torre Grado, trasformata. Una speculazione senza precedenti quella commessa nella proprietà di Ortner Laurids, un grande architetto austriaco, a Torre Grado a Praiano. I carabinieri della Compagnia di Amalfi, guidati dal comandante Galtieri, con gli uomini della stazione competente per territorio, i carabinieri di Positano guidati dal maresciallo Giuseppe Flinio, hanno sequestrato dei lavori abusi in un complesso di carattere alberghiero che l’architetto avrebbe intenzione di far nascere nella perla della Costiera.
Tre denuce, 2 piscine e cinque camere, un complesso in parte autorizzato, ma soprattutto vari interventi di cemento che hanno trasformato per sempre una delle zone più bella della Costiera Amalfitana e del mondo, un’area naturale con giardini e terrazzamenti, con costruzioni abusive.
E’ dal 1992 che Ortner ha intenzione di trasformare l’area con o senza i permessi. Una lunga storia di abusi che, forse per la sicurezza dell’impunità, non si è fermata neanche dopo ben tre violazioni di sigilli. L’ultima vicenda, la più clamorosa, è l’abuso in una grotta che arriva a mare e quindi demaniale. Uno scavo di un tunnel e di uno spazio che lascia presagire altri interventi abusivi, gli uomini dell’Arma sono stati costretti a chiedere l’autorizzazione alla magistratura per poter accedere all’area dove si svolgevano i lavori, con ben cinque extracomunitari. I lavori erano mimetizzati da una porta in acciaio a scaglie e del colore della stessa roccia che la circondava. Almeno ottanta ettari di roccia scavati. Lavori nascosti ed impercettibili anche da mare che solo un lavoro di intelligence è riuscito ad individuare
Ma non c’è solo questa operazione, gli uomini della Compagnia di Amalfi, col nucleo operativo guidato dal maresciallo Paolo Maiellaro, hanno denunciato altre 14 persone per abusivismo edilizio, e sequestrati oltre 600 metri quadri di manufatti illeciti. Un blitz sui cantieri edili avvenuti conclusosi con l’espulsione di 16 extracomunitari assunti in nero e 16 persone deferite per vari reati che vanno dal favoreggiamento dell’immigrazione clandestina all’abusivismo edilizio e giˆ oggi si dovuta nuovamente passare al setaccio la costiera amalfitana nel tentativo di infrenare i continui abusi edilizi che vengono posti in essere senza sosta. Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Amalfi hanno portato a termine un nuovo servizio pianificato di controllo del territorio finalizzato alla tutela della ÒdivinaÓ che ha avuto inizio nella giornata di ieri alle prime luci dellÕalba: i militari delle Stazioni Carabinieri di Positano, Amalfi, Tramonti, Ravello e gli uomini del Nucleo Operativo su specifiche direttive del Comando di via Casamare, hanno Òfatto visitaÓ ad una ventina di cantieri disseminati per il territorio. Undici i cantieri risultati irregolari e quattordici le persone deferite in stato di libertˆ alla Procura della Repubblica di Salerno: si tratta di proprietari, direttori dei lavori, impresari edili. I comuni ove sono stati rinvenuti cantieri non in regola sono quelli di Positano, Praiano e Furore, Ravello e Tramonti. Le persone denunciate hanno costruito in violazione delle norme che disciplinano il settore edile in zone sottoposte a vincolo paesaggistico e di grande interesse ambientale. Le opere edili, in questo caso, hanno riguardato grossi sbancamenti in roccia realizzazione di nuovi corpi di fabbrica e qualche violazione di sigilli su opere giˆ oggetto di sequestro. Tutti gli abusi sono stati commessi in private abitazioni e si tratta - come sempre - di edilizia speculativa finalizzata allÕaumento di volumi non per necessitˆ ma per arricchire di qualche ulteriore comoditˆ il bene immobile giˆ posseduto. Salgono cos“ a 77 le persone denunciate dallÕinizio dellÕanno e due gli arresti.
Amalfi. 110 interventi per abusi edilizi segnalati solo dai carabinieri della Compagnia di Amalfi, 40 concentrati nella stazione di Positano, che è competente anche per Praiano. 77 le persone denunciate, centinaia di milioni di euro il valore delle opere abusive, in specie sulle coste. Altrettanti interventi fatti dai vigili urbani dei vari comuni e delle altre forze dell’ordine, dalla Guardia di Finanza ai corpi speciali come la navale. La Costiera Amalfitana appare sempre di più sotto assedio. I casi più eclatanti due ville sequestrate a marzo a Conca dei Marini, uno stabilimento balneare, sulla Torre di Conca, che trasforma le cabine in appartamenti, poi a Praiano, sempre con i carabinieri, un altro intervento che riguarda uno scempio simile a quello di Torre Grado, la struttura ricettiva Costa Diva di Emanuele Milo proprietario del ristorante Le Rocce, un ristorante sulla spiaggia a Positano, ma altri abusi sono stati realizzati a Furore dove non c’è metro che non sia soggetto ad interventi abusivi, ville, discese a mare, strutture ricettive. Impossibile fare una cronologia e un elenco degli abusi. Ormai spuntano come i funghi.
Mi.Ci.
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