Aumenta a Napoli la fiducia tra utente e tassista. Arriva la ricevuta d’identità
Da domani a Napoli gli utenti dei taxi potranno richiedere a tutti i tassisti la ricevuta d'identità del mezzo. Il 'documento di controllo identificativo taxi', privo di valore fiscale, conterrà oltre al numero che identifica il taxi, anche la corsa effettuata ed il relativo importo.
"Un'iniziativa importante, che rafforza la fiducia tra utente e tassista, perché rende riconoscibile il rapporto: chi prende un taxi da oggi sa con chi e come viaggia", ha dichiarato Nicola Oddati, assessore alla Mobilità del Comune di Napoli, che ha adottato il provvedimento dopo un confronto con tutti i rappresentanti sindacali e di categoria, che recentemente si sono riuniti in un'unica sigla, Uti Consortaxi, e le associazioni dei consumatori Acusp e Federconsumatori.
Sarà proprio il Comune a distribuire attraverso le Cooperative taxi i documenti con una tipologia unica per tutti i tassisti. In alternativa i tassisti potranno emettere la ricevuta fiscale registrata e numerata presso la cooperativa di appartenenza.
"Come amministrazione stiamo lavorando, insieme a tutti i soggetti interessati, per migliorare il servizio taxi, che forse sarebbe più opportuno chiamare servizio pubblico non di linea - ha precisato l'assessore Oddati - Anche perché la nostra città è una meta turistica di primissimo piano e spesso chi lavora a questo servizio è una guida preziosa per i turisti".
Michele De Lucia di Giorgio
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