Problemi giovanili
In città i problemi giovanili non mancano, a noi organizzare risposte, tra speranza e resistenza. Resistenza da parte nostra alla cultura che vede i giovani come “target pubblicitari” da bombardare con slogan del tipo “Consuma che tutto andrà bene, che così avrai un futuro migliore, che l’economia gira con te” e resistenza anche alla cultura che delega alla tv l’azione educativa (le ultime ricerche sulle famiglie dicono che il 70% della trasmissione dei valori ai giovani lo fa la tv e sono valori da “Grande fratello” o “Isola dei famosi”).
Resistenza ancora a quel mondo adulto che non segue con abbastanza attenzione questi percorsi di partecipazione giovanile se non nelle dichiarazioni di principio, resistenza alle istituzioni che dimostrano ad oggi di essere spesso distratte, inadempienti e di non saper rispettare i tempi che invece nel lavoro con i giovani sono importantissimi.
Dicevamo resistenza, ma anche speranza nel vedere un’amministrazione più attiva, ma soprattutto nel pensare che si possano trovare delle soluzioni per avere un futuro migliore.
I giovani hanno bisogno di essere coinvolti,devono capire che l’amministrazione stia facendo qualcosa per loro, non importa il tempo,ma vogliamo l’impegno.
Michele De Lucia
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