UNA STORIA VERA AL DI LA DI CHI PARLA SENZA COGNIZIONE DI CAUSA.
Mi chiamo Giulia Lorenzoni, ho trent'anni.
Nel 2004 mi sono ammalata di sclerosi multipla, una malattia autoimmunitaria molto grave. A tutt'oggi non si conosce una cura risolutiva e si può solo ricorrere a farmaci che ne rallentano la progressione. Poiché questa malattia, della quale soffrono solo in Italia 52.000
persone, potrebbe trarre beneficio dall'impiego di cellule staminali
embrionali, vi chiedo di DARE UNA MANO ALLA RICERCA MEDICA VOTANDO SI'
AL PRIMO QUESITO REFERENDARIO DEL 12 E 13 GIUGNO (quesito relativo alla
ricerca sulle cellule staminali).
La malattia che colpisce soprattutto i giovani tra i 20 e 30 anni,
aggredisce il sistema nervoso centrale mediante distruzione delle
guaine protettive dei fasci nervosi. Nella sua fase iniziale si
manifesta con attacchi più o meno violenti a cui seguono periodi di
quiete in cui lentamente si possono recuperare le funzioni che si erano
perse (il recupero non è scontato e spesso non completo). Poi si può
entrare (70% dei casi) in una fase progressiva in cui il corpo non
riesce più a recuperare i danni subiti.
Nel mio caso (la sclerosi è molto diversa da persona persona) la
violenza degli attacchi è stata molto forte: in pochi mesi mi sono
trovata semiparalizzata su una sedia a rotelle, non potendo bere acqua
perché mi andava di traverso, non riuscendo a parlare chiaramente
perché la lingua era anch'essa semiparalizzata; ci vedevo doppio, avevo
gravi difficoltà urinarie.
Sono stata ricoverata in ospedale per più di 50 giorni consecutivi, e
adesso, dal novembre 2004, dopo una drastica chemioterapia, sono in uno
di quei periodi di quiete in cui il corpo può recuperare, se gli
riesce, dai danni che fa la malattia. Continuo a fare una cura
chemioterapica in pastiglie e le mie condizioni sono fortunatamente
migliorate.
La ricerca sulle cellule staminali embrionali è una grande speranza
nella prospettiva di sconfiggere questa terribile malattia e altre
molto gravi (alzheimer, parkinson, cardiopatie, diabete, alcuni tumori).
Non ce la togliete.
Grazie di tutto cuore
Giulia Lorenzoni
NOTE:
- le cellule staminali embrionali sono state isolate la prima volta nel
1998: per questo non esistono ancora cure basate su di esse, ma la
comunita' scientifica e' concorde nell'affermare l'enorme potenziale
terapeutico di queste cellule
- le cellule staminali adulte si usano da 30 anni, hanno dato ottimi
risultati, ma un'unica terapia consolidata [l'autotrapianto di midollo
osseo]; per il resto si sta ancora sperimentando e c'e' ancora molto da
fare
- l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla si e' espressa per il SI,
con lei molte altre associazioni di malati
- piu' di 77 premi Nobel hanno firmato un appello all'ONU contro la
proibizione sulla ricerca con le staminali embrionali
http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/050515a.htm; nessun appello da
parte di premi Nobel e' mai stato fatto per fermare la ricerca.
- solo in Italia, secondo la commissione Dulbecco "...l'utilizzo di
cellule staminali di varia origine potrebbe portare a sviluppare
metodiche cliniche per il trattamento di un numero di pazienti che,
comprendendo le patologie di origine cardiovascolare, si avvicina ai 10
milioni di individui"
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Giulia Lorenzoni
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