Guardie Mediche a rischio in Costiera Amalfitana.
17/06/2005 - Guardia Medica, Salvatore Gagliano, consigliere regionale di AN denuncia che le vogliono sopprimere e attacca la Regione. Ma per i sindaci più rappresentativi della Costiera, Secondo Amalfitano di Ravello e Domenico Marrone di Positano, la colpa è del Governo. "C'è stata una disposizione a livello nazionale per cui l'assistenza medica turistica deve essere fatta dai medici di base a pagamento - ha detto il sindaco di Positano Domenico Marrone -, Bassolino ha preso atto di questo e ha recepito questa indicazione. L'Asl ha cercato di ritrovare risorse al proprio interno e mi hanno assicurato che cominceranno il servizio dal primo luglio. La Regione Campania non ha fatto altro che applicare una disposizione a livello nazionale, più che prendersela con il centrosinistra campano, se la prendesse con il governo a cui fa riferimento."
L’allarme pubblico che potessero scomparire le Guardie Mediche è stato del consigliere regionale di An, Salvatore Gagliano, secondo il quale l’assessorato alla sanità avrebbe già disposto la soppressione del servizio attivo nei mesi estivi in tutte le località turistiche della regione. «Il nuovo assessore non poteva esordire peggio - dice Gagliano - quello della guardia medica turistica era un servizio eccellente che riusciva a far fronte nel periodo luglio-settembre, alle esigenze del territorio, dei turisti non residenti che avevano problemi di salute di qualsiasi genere». La preoccupazione, manifestata dal consigliere regionale attraverso una nota diffusa ieri, emerge dalla disposizione del 26 maggio 2005 (protocollo 0461394) indirizzata ai direttori generali delle aziende sanitarie locali. A comunicare la decisone di sopprimere la guardia medica turistica, è il settore assistenza sanitaria dell’assessorato alla sanità, il quale nella nota ha precisato che «in applicazione dell’accordo collettivo nazionale per la medicina generale, la guardia medica turistica è soppressa e l’assistenza in urgenza ai non residenti deve essere effettuata dai medici di base e di guardia medica con pagamento diretto». In merito all’applicazione di tale disposizione che, se confermata, penalizzerebbe non poco le zone costiere, è intervenuto il consigliere regionale Salvatore Gagliano secondo il quale questo provvedimento «rientra nell’ambito delle iniziative atte a ridurre le spese sanitarie». «Comunque non ritengo che questo sia il modo migliore per risolvere il problema – prosegue Gagliano - di fatto ci saranno tanti altri giovani medici disoccupati e si sopprime un servizio, che in special modo per i turisti stranieri, era determinante. Ciò dimostra che non esiste coesione fra gli assessorati in quanto sono certo che in un momento di crisi nel settore del Turismo i servizi dovrebbero aumentare e non diminuire». Ma sulla questione interviene anche il sindaco di Ravello Secondo Amalfitano. «Si tratta di una disposizione nazionale – avverte il sindaco di Ravello, Secondo Amalfitano, presidente della consulta dei piccoli comuni dall’Anci - le Asl e la Regione in questa revisione c’entrano poco perché si tratta di una iniziativa del Governo. Nonostante ciò, il direttore generale dell’Asl Sa1 e i sindaci delle località turistiche si riuniranno per risolvere il problema».
Si aspetterà in ogni caso all'inizio di luglio per l'attivazione del servizio che a Positano verrà svolto di nuovo nella zona, contestata da più parti, nei pressi dell'uscita del depuratore con un gazebo rudimentale, nonostante la buona volontà della Croce Rossa che comunque ha profuso molto impegno.
"Il posto sarà sempre quello, si trova vicino alla strada di servizio del depuratore ed è agevole per il trasporto immediato di eventuali malati, in ogni caso miglioreremo molte cose - spiega Marrone -, intanto il gazebo verrà dotato di un servizio igienico e allestito diversamente, in attesa che col piano di riqualificazione si faccia una struttura permanente."
Michele Cinque
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