POSITANO CONSIGLIO COMUNALE SUL MOLO CONTRO GLI SBARCHI
25/06/2005 - Positano. Un consiglio comunale sul molo per protestare contro gli sbarchi e una serrata dei commercianti. E’ quello che ha deciso di fare il sindaco di Positano Domenico Marrone, convocando ieri, per giovedì prossimo alle 18, un consiglio comunale sul molo per protestare contro la decisione della Regione Campania di arrivare a fare 64 corse giornaliere appena il molo sarà sistemato, alla meno peggio, per i lavori che si stanno inoltrando fino a fine giugno.
“Abbiamo deciso di protestare contro questa decisione in questo modo, sperando che la Regione cambi idea – ha detto il sindaco di Positano Domenico Marrone -, 64 corse sono troppe, l’anno scorso siamo arrivati a 500.000 con 60 sbarchi, per un paese di meno di 4.000 abitanti come Positano, sono veramente esagerati, l’impatto antropico sconvolge l’equilibrio di un paese così piccolo. Anche i commercianti ci sosterranno facendo una serrata, ma - spiega Marrone -, questo non significa che Positano si chiude agli altri, Positano è sempre stata una città aperta è questa situazione che oggi è diventata insostenibile.”
Da ben un anno il molo della perla della Costiera è completamente dissestato, è stato però sistemato in questi giorni, sia pure alla meno peggio, solo un lato a levante è stato riparato con i lavori di somma urgenza di 250.000 euro della Regione, sufficienti però per lo sbarco del metrò del mare.
Intanto il solo mese di luglio dell’anno scorso, dai dati ufficiali disponibili, con il molo dissestato, sono transitati 75000 passeggeri e 60000 imbarchi e sbarchi con 60 corse al giorno e un solo ufficiale della Capitaneria di Porto ad affrontare tutte le emergenze una situazione insostenibile che il potenziamento del molo potrebbe, ma solo in teoria, peggiorare.
Michele Cinque
Positano. Un consiglio comunale sul molo per protestare contro gli sbarchi. E’ quello che ha deciso di fare il sindaco di Positano Domenico Marrone, convocando ieri, per giovedì prossimo alle 18, un consiglio comunale sul molo per protestare contro la decisione della Regione Campania di arrivare a fare 64 corse giornaliere appena il molo sarà sistemato, alla meno peggio, per i lavori che si stanno inoltrando fino a fine giugno.
“Abbiamo deciso di protestare contro questa decisione in questo modo, sperando che la Regione cambi idea – ha detto il sindaco di Positano Domenico Marrone -, 64 corse sono troppe, l’anno scorso siamo arrivati a 500.000 con 60 sbarchi, per un paese di meno di 4.000 abitanti come Positano, sono veramente esagerati, l’impatto antropico sconvolge l’equilibrio di un paese così piccolo.”
Da ben un anno il molo della perla della Costiera è completamente dissestato, è stato però sistemato in questi giorni, sia pure alla meno peggio, solo un lato a levante è stato riparato con i lavori di somma urgenza di 250.000 euro della Regione, sufficienti però per lo sbarco del metrò del mare.
Intanto il solo mese di luglio dell’anno scorso, dai dati ufficiali disponibili, con il molo dissestato, sono transitati 75000 passeggeri e 60000 imbarchi e sbarchi con 60 corse al giorno e un solo ufficiale della Capitaneria di Porto ad affrontare tutte le emergenze una situazione insostenibile che il potenziamento del molo potrebbe, ma solo in teoria, peggiorare. Ora con un molo dissestato la Regione vorrebbe addirittura aumentare le corse.
Rimangono le perplessità per i lavori di riqualificazione previsti già da un anno, e mai iniziati, un’appalto di più di un milione di euro vinto dall’impresa DMC di Aqquilino Ignazio & c di Agrigento, che poi ha lasciato. Un ampliamento del molo che avrebbe portato a riversarsi su Positano migliaia di persone facendo sollevare le proteste degli albergatori. “Abbiamo chiesto alla Regione di rivedere questo progetto e ci sono stati dei riscontri in questo senso – ha detto Domenico Marrone -, ora dobbiamo risolvere questa situazione di emergenza. La nostra intenzione è offrire un servizio con un molo, evitando l’enorme afflusso che è avvenuto via mare negli anni scorsi con lo stravolgimento dell’equilibrio di un piccolo paese.”
Il progetto prevede un prolungamento del molo di circa 40 metri in direzione della Torre di Fornillo e verso sud per 2 nuovi pontili su piloni di 20 e 12 e metri. Un restyling dello scalo di Positano, danneggiato anche periodicamente dalle mareggiate, il cui progetto prevede l'ammodernamento e il potenziamento dell'approdo e dei pontili di attracco, la costruzione di biglietterie interrate, con la creazione di un bagno e di riparo per gli utenti e la bonifica del costone roccioso posto alle spalle della banchina.
Intanto il solo mese di luglio dell’anno scorso, dai dati ufficiali disponibili, con il molo dissestato, sono transitati 75000 passeggeri e 60000 imbarchi e sbarchi con 60 corse al giorno e un solo ufficiale della Capitaneria di Porto ad affrontare tutte le emergenze una situazione insostenibile che il potenziamento del molo potrebbe, ma solo in teoria, peggiorare. Ora con un molo dissestato la Regione vorrebbe addirittura aumentare le corse.
Intanto è stato dimostrato che i porti di Amalfi e Positano sono stati tra gli scali marittimi più frequentati dai passeggeri del metrò del mare. Lo ha reso noto un'indagine condotta dalla Regione che ha evidenziato come le località della Costiera continuano a essere le mete preferite dei passeggeri che hanno utilizzato le vie del mare. I quali, secondo la statistica elaborata dall'Ente di palazzo Santa Lucia sono, per il 20,5 per cento stranieri, provenienti in maggior parte dalla Gran Bretagna, dalla Germania, dalla Francia e dalla Spagna, e per il restante 65 per cento cittadini campani. Scendendo nei particolari, rispetto allo scorso anno, gli approdi di Amalfi e Positano hanno registrato un movimento di ''traffico'' che va oltre le 67mila presenze, tra salite e discese. Cifre da grandi numeri che se confrontate a quelle del 2003 evidenziano un incremento che sfiora il 30 per cento. Che potrebbe addirittura essere maggiore nel 2005. La prossima stagione turistica, dunque, la cittadina potrebbe accogliere ancora più ospiti provenienti dal mare. Anche perché la Regione, per il 2005, ha previsto alcune novità come l'istituzione di tariffe agevolate per gruppi, scolaresche e famiglie nei giorni non di punta del servizio e quella del ''ritorno garantito'' con altri mezzi sulle lunghe percorrenze, in caso di avverse condizioni atmosferiche che dovessero impedire il rientro via mare. Novità che al contrario, insieme al potenziamento dell'approdo, preoccupano non poco gli operatori turistici di Positano concordi, quasi all'unanimità, a non favorire eccessivamente l'escursionismo via mare ma, piuttosto, di contenerlo nei giusti limiti. Una scelta dettata dall'esigenza di evitare gli intasamenti e di preservare il turismo d'èlite ma anche la stessa vivibilità e salubrità di una delle località più esclusive al mondo
Michele Cinque
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