Consiglio Comunale contro gli sbarchi selvaggi della Regione Campania.
27/06/2005 - E’ tutto pronto per il consiglio comunale che si terrà giovedì alle 18 sul molo che sindaco convoca un consiglio comunale all’aperto, i commercianti sono pronti ad una serrata generale e l’associazione Posidonia minaccia manifestazioni di protesta si mobilita contro gli sbarchi via mare autorizzati dalla Regione. Ed è pronta a rinunciare anche al finanziamento previsto per la riqualificazione dell’area di approdo. Positano dice basta agli sbarchi selvaggi e lo farà giovedì prossimo con un consiglio comunale che è stato convocato proprio sul molo «Abbiamo deciso di protestare sperando che la Regione cambi idea – prosegue il sindaco – Le sessantaquattro corse autorizzate dalla Regione sono troppe. Se si considera che lo scorso anno siamo arrivati a 500.000 passeggeri con 60 sbarchi, per un paese come che conta meno di 4.000 abitanti, ora rischiamo di trovarci con un totale raddoppiato. Di questo passo l’impatto antropico sconvolgerà l’equilibrio del paese, troppo piccolo per reggere questa situazione». Da oltre un anno il molo della sponda più “in” della Costiera è completamente dissestato e solo in questi giorni è stato oggetto intervento parziale di ristrutturazione. I lavori, tuttora in atto, riguardano la zona di levante dove si è provveduto ad intervenire con un’opera di somma urgenza il cui costo di 250.000 euro sarà a carico della Regione Campania, che in questo modo consentirà gli sbarchi delle 15 corse del metrò del mare. «Abbiamo evitato gli sbarchi sulla spiaggia rendendo agibile parte della banchina – aggiunge Marrone – Ora all’assessore regionale ai trasporti chiederemo di avere un ruolo in questa vicenda perché esiste un vuoto di competenze. Qui, il problema è di vivibilità, è di evitare la giungla. Non si possono stravolgere i criteri di marketing turistico stabiliti a livello regionale. Se ciò non accadrà, a cominciare dalla riduzione degli accosti faremo slittare l’inizio dei lavori dell’approdo previsti a settembre«Chiediamo di fissare regole precise – avverte il sindaco Domenico Marrone – perché di questo passo la città rischia il collasso è nota per la sua ospitalità e farlo nel migliore dei modi chiediamo ristabilire la normalità e di evitare la giungla». E così, giovedì prossimo, andrà in scena il primo atto della protesta contro gli approdi. Il consiglio comunale si riunirà proprio sulla banchina, alle 18. Nel solo mese di giugno, da una prima stima sarebbero transitati oltre trentamila passeggeri tra imbarchi e sbarchi.
Michele Cinque
|