Consiglio Comunale unito contro gli sbarchi.
01/07/2005 - Positano. E’ stato il giorno della protesta istituzionale per Positano contro gli sbarchi selvaggi. Il consiglio comunale, voluto dal sindaco Domenico Marrone, si è tenuto sul molo di Positano con un pubblico di circa 300 persone e una serrata parziale, non tutti hanno aderito alla chiusura dei negozi dalle 18 alle 19 anche perché il clima di guerra è stato stemperato dalla disponibilità di Cascetta, l’assessore regionale ai trasporti, ma la protesta è condivisa da tutti e c’è anche chi parla di referendum contro ogni tipo di attracco. “Proporrei addirittura di non far sbarcare nessuno sul pontile – dice Salvatore Russo, il Black -, bisognerebbe fare come una volta con le barche che traghettavano la gente dalle motonavi al largo del paese, Positano bisogna che sia preservata e si deve fare di tutto per questo.”
Al Consiglio Comunale hanno partecipato anche il sindaco di Ravello, Secondo Amalfitano, quale rappresentante dell’associazione dei piccoli comuni d’Italia e l’amministratore unico dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Positano Francesco D’Angelo, mentre sia il Presidente della Provincia di Salerno Angelo Villani e il deputato Andrea Annunziata hanno manifestato solidiarietà all’iniziativa del Comune di Positano.
“La nostra protesta assume un tono diverso dopo l’incontro dell’altroieri con l’assessore ai trasporti della Regione Campania – ha detto Domenico Marrone all’inizio del consiglio comunale -, Cascetta condivide tutte le nostre preoccupazioni e si è dichiarato di essere dalla nostra parte il Comune di Positano avrà finalmente un ruolo in questa vicenda, grazie alla convocazione cadenzata di un tavolo tecnico con tutti gli enti preposti ai trasporti e alla navigazione. Il primo di questi incontri è stato fissato per martedì 12 luglio. Ciònonostante è necessario tenere questo Consiglio comunale sul molo per la cittadinanza, è la seconda volta che il Comune fa un consiglio in un luogo dove si verifica un’emergenza istituzionale. L’ultima volta è successo a Nocelle qualche anno fa quando mancava la strada. Ora l’emergenza per il paese viene dal mare.”
Un’emergenza testimoniata dai numeri, con un documento fatto votare dal consiglio comunale contro gli sbarchi selvaggi, cinquecentomila persone arrivate via mare a Positano l’anno scorso, per un paese di 4000 abitanti, e scoppiata dopo che la Regione ha previsto 64 accosti giornalieri al molo di Positano.
“64 accosti, significa una movimentazione in banchina di un natante ogni cinque minuti – ha detto il sindaco Domenico Marrone -, è una cosa insostenibile. La nostra non è una posizione contro l’ospitalità di cui vantiamo una lunga tradizione, bensì per tutelare il paese da problemi di ordine pubblico dovuto ad un’eccesso di presenze sulla Spiaggia Grande con evidenti ripercussioni sulla qualità dell’accoglienza turistica e della vivibilità dei residenti. Per questo appronteremo uno studio sulla capacità ricettivo-turistico di Positano e nel frattempo agiremo in tutte le sedi per tutelare la vivibilità del nostro paese. Quello che notiamo con piacere è che le istituzioni hanno compreso che il nostro è un problema reale di vivibilità per il paese che con questi accessi tracollerebbe.”
Michele Cinque