POSITANO GUERRA ALLE LUMINARIE
03/07/2005 - Positano. Guerra alle luminarie a Positano. “Le luminarie sono diventata un’abitudine per troppe persone, luci forti e a intermittenza, ma Positano non è disneyland – dice il sindaco Domenico Marrone -, per questo vietiamo le luminarie che alterino la bellezza e l’identità del paese.” E l’ordinanza contro le luminarie a Positano è partita ieri: 250 euro di multa e rimozione forzata in danno per i contravventori. Salvo il Natale e le feste patronali.
Chi è sorpreso ad apporre luminarie sul proprio appartamento da oggi verrà perseguito per legge dal Comune di Positano. Un’ordinanza che ha sorpreso molti
“Si sta creando questa abitudine di sagomare tutti gli edifici facendo diventare Positano una specie di disneyland – spiega il sindaco di Positano Domenico Marrone -, se tutti si mettono a sagomare gli edifici con tubi colorati e luci ad intermittenza fanno perdere al paese la sua caratteristica illuminazione notturna.”
“Bisogna ritornare alla vecchia illuminazione di Positano. Quella del sindaco è sicuramente una buona idea – dice Franco D’Angelo amministratore unico dell’Azienda di Soggiorno e Turismo -, e bisogna attuarla ma dappertutto, anche sulla spiaggia ci sono luminarie di tutti i tipi che ne alterano le bellezza naturale. Quindi è una scelta in sintonia con la mia concezione di Positano, un paese che deve puntare alla riqualificazione urbana, alla pulizia e alla bellezza.”
“Sono d’accordo in particolare per le luci al neon che sono troppo forti – dice il presidente del Comitato Positano presepe Vito Casola -, in effetti Positano ha degli angoli che potrebbero essere illuminati in angoli e archetti, con luci nascoste. Certo queste luci forti sconvolgono un paese che come tradizione dovrebbe avere una sua identità. Ma non ci sono solo le luminarie, anche il pubblico a volte fa delle luci troppo forti, tipo l’illuminazione sulla Statale Amalfitana che sembra diventata un’autostrada.
Già altri sindaci hanno provato in passato a limitare le illuminazioni forti – continua Casola -. Spero che l’ordinanza non rimanga sulla carta ci sono anche locali pubblici oltre che privati ad avere questa pessima abitudine di usare luci e luminarie.”
Non tutti sono d’accordo. “Perché dovrei togliere le mie luci da casa? Qui ci vogliono dire quello che dobbiamo fare, fra poco faranno un’ordinanza anche su come ci dobbiamo vestire – dice Luisa -, io non le tolgo, mi facciano la multa, farà causa.”
“Sono rimaste delle luminarie per il bicentenario della Festa della Madonna anni fa e ora sono aumentate, è antiestetico – dice Carlo Cinque patron dell’hotel San Pietro -, sono linee dritte e non sono in sintonia con il paese. E’ bella se sta accesa ogni tanto, le luminarie tutte le sere fanno perdere valore e importanza al paese diventiamo una specie di Las Vegas.”
Michele Cinque
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