Costiera Amalfitana senza "Guardia Medica"
10/07/2005 - Positano. Niente guardia medica turistica a Positano e in Costiera Amalfitana, chi ne ha bisogno, senza che si tratti di un’emergenza da ricovero ospedaliero, dovrà cercarsi il medico e pagarlo. E’ quello che ha deciso l’Asl Sa1, così come in altri paesi della Campania, dopo i tagli imposti dal Governo per il risparmio della spesa. Una decisione che ha fatto trovare impreparati tutti, amministratori e operatori turistici, ieri a Positano, per esempio, nessuno sapeva nulla.
“E’ una cosa grave per come è impostato il servizio dei medici di base – dice il sindaco di Ravello Secondo Amalfitano -, il problema è grave perché poi i medici di base non sono obbligati a stare sempre a disposizione, per le zone turistiche è un provvedimento disastroso, per gli stranieri la sicurezza sanitaria viene prima di tutto, a Ravello abbiamo solo due medici, ci salva la presenza del presidio di Castiglione, ma se tutti ci andranno lamentando un’emergenza non vedo dove risparmierà lo Stato, è assurdo pensare di tagliare proprio su questo.”
“Avevo messo già sull’allarme tutti da settimane – tuona il consigliere regionale di An Salvatore Gagliano -, con tutti gli sperperi che vengono nella sanità uno dei pochi servizi funzionali erano le guardie turistiche, ora sono state soppresse. Questo significa che ci si dovrà rivolgere ai medici di base ed i turisti saranno costretti a pagare dai 20 a 25 euro, questo sarà mortificante perché di certo non è una bella immagine per posti di grande livello turistico quali i nostri, mi auguro che sia Montemarano che Bassolino provvedano a bloccare questo sconcio.”
“Stiamo facendo di tutto per fronteggiare la situazione – ha detto il sindaco di Positano Domenico Marrone -, ma non è colpa della Regione, si tratta di disposizioni governative che hanno tagliato i fondi, l’Asl ha fatto il possibile. Noi comunque abbiamo un punto efficiente della Croce Rossa e quindi per le emergenze non ci saranno problemi.”
Ad essere stato abolito è il servizio di “Continuità assistenziale” (ex guardia medica), l’assistenza sanitaria ai turisti e ai cittadini non residenti questa estate non sarà garantito dai medici di medicina generale se non con spesa a carico dell’assistito. Salvo diversa determinazione dell’azienda è possibile intervenire solo per le emergenze tramite il servizio 118; non si possono rilasciare ricette né effettuare visite non urgenti. Ancora più caro il conto per i bambini: le visite pediatriche arriveranno a 25 euro e 82 centesimi, mentre quelle domiciliari arrivano a 36 euro e 15 centesimi
A fronteggiare la situazione, per il momento, sono i medici di base, ma la situazione è più grave a Positano, perché a Positano, di medici di base del posto che potenzialmente possono fare un servizio anche ai turisti c’è solo uno, Paolo Buonocore, gli altri due, non per loro demerito, si troveranno oggettivamente in difficoltà a fronteggiare la situazione: una è una dottoressa residente a Tramonti, l’altro ha quasi 70 anni, fra i migliori medici della Costiera Amalfitana, specializzato per le emergenze, ma non si può pretendere che fronteggi le circa 500.000 persone che si calcola arrivino a Positano in un modo o nell’altro ogni estate. Ma c’è chi, da Amalfi, ha anticipato i tempi si è attrezzato con una sua miniambulanza personale, e privata, come il dottor Michele Fiorentino.
“Non ho avuto ancora nessuna comunicazione scritta, farò quel che mi diranno – dice Paolo Buonocore -, speriamo che staranno tutti bene quelli che verranno a Positano.”
Comunque anche chi è ammalato cronico oppure over 65 e quindi esentato dal pagamento dei vari ticket, cioè chi ha bisogno della ricetta per acquistare cardiotonici, pillole per la pressione, diabeti ed altro, è costretto a cacciare i 15 euro.
Ma a Positano ancora nessuno sa nulla, non c’è un manifesto, ne una locandina che informi i turisti e i visitatori della situazione. “Doveva pensarci il Comune ad avvisare la cittadinanza – dice il Commissario dell’Azienda di Soggiorno e Turismo Franco D’Angelo -, ci penseremo noi, l’Asl ha fatto i salti mortali, ma senza fondi non è possibile fare nulla.” A Positano non è stato messo neanche il gazebo dove si effettuavano le prestazioni della guardia medica sulla spiaggia, era un punto di riferimento per le migliaia di persone che sbarcavano sulla Spiaggia Grande, ma anche un modo per intervenire sulle emergenze, ora i tempi per un’ intervento anche d’emergenza si allungheranno senza un medico fisso in spiaggia. Un’involuzione, quella dei servizi sanitari, che a Positano è evidente più che altrove. Fino a cinque anni fa vi era una postazione di una guardia medica in un locale con tanto di attrezzature e servizi igienici, ora questo locale è diventato una boutique, allora si costruì un gazebo al ridosso di uno stabilimento balneare, ma poi questo fu spostato per fare spazio ad altro, alla fine, l’anno scorso, il gazebo della guardia medica, che fungeva anche da pronto soccorso, fu spostato all’ingresso della strada di accesso al depuratore, poco visibile e in condizioni precarie, ma pur sempre sulla spiaggia grande, quest’anno, invece, al momento, proprio niente.
Michele Cinque
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