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Costiera Amalfitana emergenza rifiuti
10/07/2005 - Positano. «L'immagine della Costiera sta subendo danni irreparabili», dice il sindaco di Ravello Secondo Amalfitano che punta l'indice contro il problema dello smaltimento dei rifiuti. “Il nostro è un Comune che sta spendendo due milioni e mezzo di euro per far conoscere Ravello e la Costiera al mondo con il Festival”, prosegue Amalfitano, “ma a questo punto era meglio non spendere niente, avremmo quanto meno risparmiato i soldi, a mala pena riusciamo a tenere sgombre le aree vicino Villa Rufolo e gli alberghi.”
Il problema dei rifiuti comincia a farsi sentire anche in Costiera Amalfitana, la cartolina comincia ad avere dei problemi di immagine, i sindaci della Divina, da Positano a Vietri hanno emanato inviti alla cittadinanza a non depositare rifiuti, ma non basta, in strada cominciano a vedersi bidoni pieni di immondizia.
“A Positano siamo riusciti a tamponare”, dice il sindaco di Positano Domenico Marrone, “ma fra un paio di giorni la situazione sarà ingestibile. Per quanto ci riguarda il commissariato sta facendo del suo meglio e siamo riusciti ad evitare la presenza di rifiuti nel paese, ma ormai siamo all’emergenza.”
«Non è bello che la Costiera si presenti in queste condizioni durante la settimana santa - dice il sindaco di Amalfi, Antonio De Luca, dove ieri sono state liberate dai rifiuti anche alcune zone di periferia - È vergognoso offrire queste immagini che non fanno parte del folclore locale. Qui bisogna cominciare a pensare a piccoli termovalorizzatori territoriali - aggiunge De Luca - Se i comuni della costiera si consorziassero con isole ecologiche ed una accurata raccolta differenziata questo non accadrebbe. Sto seguendo personalmente il problema rifiuti».
Cassonetti stracolmi e aree di deposito completamente invase dai rifiuti costituiscono infatti la peggiore immagine della Divina mai presentata in questi anni ai turisti. In Costiera nessuno è attrezzato per le emergenze. Le aree di deposito temporaneo non sono autorizzate e si provvede raramente a stoccaggi fittizi. La situazione resta grave perché non c'è certezza di cosa accadrà in questi giorni e le prospettive di un miglioramento sono davvero poche dal momento che le presenze aumenteranno a dismisura giorno per giorno.
Michele Cinque
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