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Comunità Montana Amalfitana passa il Bilancio fra le polemiche
05/08/2005 - Tramonti. Un consiglio burrascoso quello del tre agosto scorso con una maggioranza risicata e contestata nella verifica del numero legale. 27 i consiglieri presenti, secondo la segretaria del consesso, al momento dell'abbandono dei quattro consiglieri di opposizione, ma l'avvocato Salvatore De Martino aveva richiesto la conta nominale che non gli è stata concessa. Uno scontro che si è consumato con un altro avvocato Franco Massimo Lanocita, già consigliere regionale ed ora vicepresidente della Comunità Montana. Un problema mai affrontato quella della verifica legale del numero in Comunità Montana, avviene in modo molto blando. Una conta delle mani alzate, ma non tutti sono consiglieri. A volte, si può contare qualcuno assente. Ma non solo la verifica del numero legale ha tenuto banco, anche le discussioni nel merito del bilancio, voci incredibili, come 1000 euro per i prodotti tipici, o scelte poco razionali per i fini istituzionali dell'ente. Irrazionalità per irrazionalità si è votato per i nuovi consiglieri della Comunità Montana fra cui quello di Tramonti, Fierro, che era stato scelto addirittura dalla maggioranza, sindaco Armando Imperato che è anche assessore alla C.M. Fierro, dopo duri scontri interni alla sua stessa maggioranza, ha rinunciato, ma Salvatore Della Pace, consigliere di Maiori, ha votato contro, con le opposizioni, perchè votare a favore significava far passare il principio che una maggioranza può scegliere il rappresentante della minoranza. Duri gli scontri fra Della Pace e Ferraioli sempre sul tema della moralità. Ferraioli da parte sua si è lamentato dei pochi fondi che ha avuto dalla Regione e ha rigettato tutte le accuse di illegalità e immoralità, ma è uno scontro continuo. Intanto si è registrato il passaggio, a sorpresa per i non addetti ai lavori, di SDI e Udeur, Andrea Cretella e Francesco Criscuolo, hanno annunciato di essere addirittura "organici" ad essa, per quali motivi, dopo i duri scontri per l'esclusione dalla Giunta ancora non è dato saperlo. Ma si parla di un allargamento della Giunta per garantirsi una maggioranza Margherita-DS già traballante, visto che si è giunti alla seconda convocazione per la votazione del Bilancio. Fra i vari argomenti all'ordine del giorno ha colpito la convenzione con l'Università Partenope e la Comunità Montana per un corso di Business School con il Comune di Minori, convenzione che spiegherebbe l'adesione alla maggioranza dell'avvocato Nadia Apicella, secondo alcuni per dare maggior prestigio al proprio comune che lei rappresenta come assessore, una maggioranza che vede come vice il capogruppo dell'opposizione al Comune di Minori proprio Lanocita. A Minori i duri scontro fra minoranza e maggioranza, che arrivano anche alle carte bollate, non spiega l'adesione alla Comunità Montana sullo stesso schieramento dei loro rappresentanti. Quindi la business school poteva spiegare questa adesione, ma l'argomento è stato rinviato. D'altra parte perchè limitare solo a Minori tale strumento, se fosse valido, mentre c'è l'intera Costiera che ne viene esclusa?Ma non è l'unica contraddizione che si regista nel consesso dell'ente montano, anche a Praiano Gallo che è minoranza è assessore alla Comunità Montana con il voto dei consiglieri di maggioranza di Praiano a pochi mesi dalle elezioni, contraddizione che ha fatto uscire allo scoperto anche il consigliere regionale Salvatore Gagliano che ha attaccato tutti con manifesti. Un boccone amaro per il sindaco Gennaro Amendola che poi ieri non si è visto non si sa per quale motivo. A Positano Francesco Mascolo, in quota Ds, ha avuto un ruolo nella commissione servizi sociali, mentre Pasquale Romano era assente. Contraddizioni, immoralità, forse addirittura illegalità. Attaccato Salvatore De Martino anche da Gino Gambardella dei Ds che pure negava allo stesso di poter chiedere la verifica del numero legale, Gambardella che ha avuto un ruolo nei Patti Territoriali per equilibrare la presidenza della Margherita alla Comunità Montana. Non tutto è negativo, molti lavorano in buona fede per realizzare certi obiettivi, ma l'impressione che se ne ricava dalla politica che esprime questo consesso a Tramonti è deludente. Assurdo anche che il consiglio si riunisca solo ed esclusivamente a Tramonti, mentre il territorio della Costiera Amalfitna è vastissimo, che non gli venga data adegutata pubblicità, tanto che il pubblico è praticamente inesistente se non di addetti ai lavori per i pochi che sacrificano il proprio tempo, che non vengano messe le delibere in rete. Insomma, un guazzabuglio politico causato anche dalla natura istituzionale dell'ente montano che non consente una coerenza che già di per sè non contraddistingue la classe politica della Costiera Amalfitana.
Michele Cinque
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