Metro del mare rischia di distruggere la condotta fognaria di Positano
23/08/2005 - Positano. Il Metrò del mare ha rischiato di distruggere la condotta fognaria di Positano domenica scorsa. Nel ripartire la corsa delle 12 non riusciva a disincagliare l’ancora e nel fare manovre stava per strappare la condotta fognaria della perla della Costiera che si trova proprio in corrispondenza del molo.
A sventare il pericolo lo stesso sindaco di Positano Domenico Marrone che si trovava sul posto con il responsabile del Centro Sub di Positano Gaetano Milano che per coincidenza stavano operando a mare per riparare altri danni provocati dalle imbarcazioni che ancorano verso il molo incappando nella condotta fognaria. Solo dopo un’ora di operazioni, e l’intervento dei sub che ha dovuto recidere la catena perché l’ancora non si disincagliava, il Metrò ha potuto proseguire la sua corsa.
“Questo è il terzo incidente che capita in dieci giorni è ora di dire basta alle grandi imbarcazioni a Positano – dice il sindaco Domenico Marrone -, la situazione è assurda, non possiamo intervenire in continuazione per riparare danni o disincagliare le ancore di chi incappa nella condotta sottomarina. Eppure tutti sanno che si trova li.”
Anche l’anno scorso ci sono stati diversi danni alla condotta sottomarina arrivando anche a gravare sui costi di gestione. “Devo dire che il Metrò del mare ha subito dato la disponibilità a risarcire il danno pagando le operazioni di disincaglio – dice il sindaco Marrone -, ma il problema esiste e bisogna risolverlo.”
Un problema di difficile soluzione perché la condotta fognaria si trova proprio in corrispondenza del corridoio di lancio usato per l’attracco delle imbarcazioni che arrivano al molo di Positano, negli ultimi dieci giorni anche la motonave Nettuno e Marine Club hanno incagliato la loro ancora nella condotta marina, creando anche dei danni a ferragosto.
“Il problema è che nel corso degli anni il mare ha scoperto la condotta sottomarina di Positano e le grosse imbarcazioni vi rimangono impigliate con l’ancora – dice il sub Gaetano Milano -, chi non se ne rende conto tira e con la punta a volte si buca anche la condotta, tecnicamente la soluzione è facile, si fanno dei collari di ferro e si risolve il problema, quest’anno ne abbiamo fatti tre. Ma non si può andare avanti cosi. Ora – continua Milano -, il Metrò del mare ha lasciato un’ancora di cinque quintali e per evitare danni abbiamo fatto sollevare la condotta con dei palloni subacquei, domani andremo a prenderla con i nostri mezzi adottando la tecnica della sorbonatura, togliendo la sabbia con un’aspiratore.”
La condotta corre praticamente quasi al centro del molo e con essa anche altre due tubi, che sono quelli della condotta vecchia utilizzati per emergenza, e le fibre ottiche.
“Sostanzialmente non vi è un problema di inquinamento perché il nostro impianto è avanzato e quindi depura alla fonte e le acque in condotta sono già depurate – dice l’assessore all’ambiente Gaetano Marrone -, la condotta sottomarina è un’ulteriore garanzia visto che arriva a 600 metri dalla costa ed in profondità. Però non è possibile continuare con questa storia.”
Michele Cinque
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