De Giorgio a Positano dal 26 agosto al Mediterraneo
24/08/2005 - Positano. Eduardo De Giorgio, noto artista argentino, che vive a Roma, ma ha trascorso molti anni della sua esistenza a Positano, è in mostra nello spazio ateliere del ristorante Mediterraneo a Fornillo dal 26 agosto fino al primo settembre. De Giorgio è arrivato a Positano all’inizio degli anni Settanta, al seguito del suo amico Osvaldo, e ha fatto un po’ da capofila ad un certo tipo di filone turistico sudamericano a Positano, le sue opere hanno un che di riferimento metatemporale, reminiscenze positanesi e arte che spazia in dimensioni materiche, da segnalare le sue straordinarie sfere. “Positano è un paese che tengo sempre nel cuore, e Fornillo in particolare – dice Eduardo De Giorgio-, questo posto mi ha ispirato molte opere anche se io ho cominciato a dipingere già a quindici anni facendo molte cose compreso l’incisore. Non ho avuto un maestro in particolare, però mi suggestiona, fra gli altri, molto Magritte.”
L’artista di origine sudamericana vive e lavora da ormai trent’anni in Italia, tra Roma e Positano. Frequenti anche i suoi ritorni a Buenos Aires ma sono i paesaggi della costiera amalfitana a caratterizzare i suoi lavori. «Sono forme pure - si legge nella presentazione della sua personale - che, svuotate dal loro significato originario, rimandano a un mondo interiore misterioso e sospeso, in perenne attesa di qualcosa che accadrà». Così la luna fissa nel cielo azzurro delle tele di De Giorgio rimanda anche a De Chirico e le sue «Piazze d’Italia», una lettura metafisica di uno spazio, rappresentanto più volte con gli occhi dell’arte e del colore. Ma non si può dare una definizione all’arte di De Giorgio che ha una sua caratteristica particolare, frutto anche della sua sensibilità, tendenziamente onirica e vitalistica.
Michele Cinque
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