Quartieri Aperti a Positano grande successo
04/09/2005 - Grande successo di Positano Quartieri Aperti la manifestazione che rientra nella serie di "Positano Opera Prima", che, dopo Liparlati, verrà ripetuta poi ogni sabato per altri tre appuntamenti: il dieci alla Chiesa Nuova, poi Montepertuso e Nocelle. Verranno "aperti", con manifestazioni, eventi, iniziative, esposizioni, percorsi volti a riscoprire le case e gli angoli di quartieri poco noti al turismo di massa positanesi, fuori dal circuito principale conosciuto da tutti
La manifestazione ha avuto inizio alle 21 nel quartiere di Liparlati, la "Città Morta" di Stefan Andres: durante la suggestiva passeggiata nel dedalo di vecchie stradine, per un percorso già prefissato dagli organizzatori, gli ospiti hanno avuto il piacere di visitare le case dei residenti, e gli abitanti di Liparlati hanno dimostrato grande disponibilità e generosità, e assaggiare i prodotti tipici locali (indimenticabili le melenzane, intelligente il punto per i celiaci, strordinari i dolci che non finivano mai con i liquori del Gusto della Costa e la sangria in ogni angolo) e suggestioni oniriche di memorie di vecchie storie del quartiere. Il tutto è stato allietato dalla musica tradizionale sia in piazza Bellina, dopo che il sindaco Domenico Marrone ha dato il riconoscimento ai coniugi Fazzler di amici di Positano, con momento lirico della premiata che ha coinvolto tutti, che in slarghi del percorso, che ha coinvolto la gente del posto in una grande e allegra danza, proiezioni di diapositive, e racconti di fatti degli anziani sulla storia del quartiere. Attraverso un percorso fiorito si è arrivati, fra trampolieri e giocolieri, case aperte, fra le più antiche di Positano, scene di artigianato locale, e curiosità storiche, illustrate con grande cura e maestria dal professor Romolo Ercolino sul sagrato della Chiesa di San Giacomo dove sarà allestita anche una piccola mostra fotografica, mentre il noto "artista delle case", Nazario Fusco, ha esposto i suoi quadri. Liparlati ha un patrimonio architettonico particolarmente integro perchè fu svuotata dalla massiccia emigrazione dell'inizio del secolo scorso quando più di mille positanesi emigrarono in seguito ai primi effetti dell'Unità d'Italia, inoltre ha anche un cimitero storico, distante pochi metri dal percorso, con una posizione straordinaria e eccezionali testimonianze di presenze di personaggi illustri a Positano. Vi sono delle curiosità tipo la grotta che si trova sulla salita de Le Camere utilizzata come rifugio durante la seconda guerra mondiale dai positanesi, ma prima ancora come rifugio per monaci basiliani e sicuramente per i pastori, poi c’è stata una piccola rievocazione delle condizioni dei positanesi durante la seconda guerra mondiale. Il tutto si concluderà con una festa in piazza e la partecipazione popolare.
""Positano Opera Prima" si apre con "Positano Quartieri Aperti" che si terrà dal 2 al 24 settembre - dice il sindaco Domenico Marrone -. La manifestazione è sostenuta dal progetto " Costiera dei Fiori" che intende valorizzare le tradizioni locali, dalla floricultura alla gastronomia, all'agricoltura biologica. Questo progetto prevede la sua seconda parte ad ottobre con " Il Mediterraneo tra cinema e cibo" in collaborazione con Positano Arte, l'associazione culturale di Gianmaria Talamo. Intendiamo diversificare l'offerta turistica e culturale a Positano puntando sulla qualità e sulla riscoperta del territorio e delle nostre valenze culturali."
"L'iniziativa voluta dal Comune di Positano si ripropone di far rivivere e far conoscere i quartieri positanesi - dice il regista Gianmaria Talamo, che ha fatto anche la posteggia con Pulcinella -, in questa ottica si ripercorre la storia e la tradizione locale contando molto con la collaborazione degli abitanti che apriranno le loro case che danno il senso della vita del positanese che a volte si distingue anche quartiere per quartiere.". I prossimi appuntamenti saranno il 10 settembre alla Chiesa Nuova, poi il 17 a Montepertuso ed il 24 a Nocelle.
Michele Cinque
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