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I MISTERI DI VILLA FONDI
05/09/2005 - Piano di Sorrento. Agora non vuole entrare nel merito della vicenda di Villa Fondi, sollevata dal consigliere di minoranza Mario Russo, che ha anche fatto una denuncia ai carabinieri di Piano di Sorrento, il 20 agosto, integrata da un’altra il 22 agosto, per cui, si spera, si dovranno aprire delle indagini per chiarire una volta per tutte la vicenda. Il problema riguarda la gestione della struttura, una delle più belle della Campania, con un ampio terrazzo verde sul mare, sale che potrebbero ospitare eventi anche di carattere internazionale, che ha anche il museo archeologico della Penisola Sorrentina. Due sono gli aspetti da prendere in considerazione, uno che la struttura non ha mai reso alla collettività e forse l’unico modo per avere un tornaconto economico sia darlo in gestione, una gestione che tende spesso, o solo, a far musica e divertimento, e questo non è un male in se per se, quando le regole sono rispettate, due che questa gestione deve essere oculata, siamo in presenza di un bene pubblico di grande valore, sede del museo archeologico e, infine, non autorizzato per fare da discoteca. Un confine labile, è vero, ma di fatto, per molti, la struttura fa qualcosa di molto simile ad una discoteca. Dall’altra parte ci sono le problematiche legate all’appalto, alle autorizzazioni (non è dato ancora capire con certezza se c’erano o meno tutte all’inizio della gestione). Un momento difficile per l’amministrazione di Piano che si ritrova oggi con un consiglio comunale convocato per un gemellaggio che non era stato ancora approvato (anche se annunciato anche da una giornalista di Agora dandolo per certo due settimane fa perché comunque era stato predisposto per l’approvazione in Consiglio Comunale) o con contestazioni su circa 200.000 euro di fatturazione o sulla sparizione di piante che doveva fornire l’assessore Pasquariello, fatti partiti da denunce di Mario Russo, che è un consigliere di minoranza, e quindi questo potrebbe far pensare ad uno scontro politico per l’avvicinarsi delle elezioni che si terranno poco più di sei mesi. Ma al di là dello scontro politico, che farà sicuramente alzare il tono della discussione e delle accuse, esistono anche i documenti. E uno di questi che ci ha colpito è un verbale dei vigili urbani acquisito nella nostra attività giornalistica senza che ci sia stato dato da nessuno. A parte questi misteri poi girano biglietti strani delle feste di Villa Fondi, nello stesso giorno è uscito uno, quello del 4 settembre, con l’immagine del consigliere D’Isa, poi, dopo una segnalazione in consiglio comunale, è uscito un altro biglietto senza l’immagine di D’Isa. Questi biglietti senza la dicitura discoteca, ma a luglio la dicitura ci stava. Si fa o non si fa discoteca? E la si può fare? Molti baretti privati fanno musica dal vivo e anche musica da discoteca, e magari si balla pure, ma in questo caso c’è un ingresso che si paga in una struttura pubblica e diventa legittimo, se non doveroso, parlarne.
Solo oggi siamo riusciti ad avere il verbale della Polizia Municipale del 14 agosto che, in quanto indirizzato anche al Sindaco e Direttore Generale, diventa un atto amministrativo con il requisito della pubblicità. Lo stesso Russo ha fatto varie denunce fra le quali una dove riferiva di non aver avuto i documenti il venerdì 19 agosto e un ‘altra, sempre dai carabinieri, dove diceva, il giorno 22 agosto, che solo in data 8 luglio 2005 veniva rilasciata autorizzazione sanitaria n. 488 e autorizzazione esercizio n. 194 alla ditta Lili con sede in Sorrento alla piaza Tasso n. 1 e che si evidenziava che solo il 19 luglio 2005 c’è stata una stipula di una polizza assicurativa n. 114584 alla AXA assicurazione. I locali furono consegnati alla Lily il primo luglio, se le indagini porteranno ad accertare che sono state effettuate attività irregolari la cosa diventa sconcertante. Problema a parte è la concorrenza che si fa a chi è discoteca, mettendola in crisi, che, come ha detto Giuseppe Russo, titolare del Music on the rock a Positano, considerata la più bella discoteca d’Italia dal bar Giornale, ma che ha avuto anche attività in Penisola Sorrentina i baretti fanno alle discoteche che hanno requisiti di professionalità. Ma sul fatto che il locale faccia discoteca lasciamo parlare gli atti, che, sia chiaro, possono essere contestati e smentiti. I titolari smentiscono ogni irregolarità, l’amministrazione pure. Noi facciamo il nostro lavoro di giornalisti, ed il giornalista deve fornire anche documentazione e non ascoltare sempre e solo i politici, anche se per noi sono una fonte preziosa ed indispensabile, dunque pubblichiamo parte del verbale che siamo riusciti a visionare in attesa che poi ci vengano ulteriori documenti su questa vicenda che cercheremo di seguire senza colpevolizzare o accusare nessuno.
“I sottoscritti operatori di P.M. M.C. Antonio Apuzzo, Ag.S. Roberto Manzo e Ag. Michele Galano, ognuno per quanto dovuto espongono quanto segue: In data 14.08.2005 di servizio comandato dalle ore 16.00 alle ore 24.00 in Via Ripa di Cassano, per l’applicazione d’ordinanza n. 142 del 28.07.2005 verso le ore 23.35 gli scriventi Manzo e Galano venivano avvicinati da un cittadino che chiedeva spiegazioni circa la chiusura a quell’ora della Villa-giardino e del perché alcuni soggetti potessero entrare altri no. Ci portavamo prontamente nei pressi dell’ingresso della Villa sito sulla terrazza di Via Ripa di Cassano. Al cancello trovavamo il custode Sig. Mascolo unitamente ad altre 5 persone. Si precisa che tre delle cinque persone recavano in mano un congruo numero di tagliandi di ingresso, di due distinti colori, per la manifestazione che si sarebbe tenuta successivamente e che procedevano alla loro distribuzione a coloro che entravano dopo le ore 23.30. alla domanda rivolta al custode, Sig. Mascolo, del perché il cancello fosse chiuso quest’ultimo chiariva che da regolamento il giardino annesso alla villa chiude alle 24.00 e che dalle ore 23.30 è consentita solo l’uscita. Si chiedeva inoltre il perché alcune persone continuavano ad entrare e chi fossero le persone che erano nei pressi dell’ingresso. Il custode in prima battuta rispondeva di non sapere chi fossero. Si provvedeva pertanto a diffidare il custode a far allontanare le persone dal cancello. Una di queste ultime si presentava allo scrivente Galano quale addetto alla security della festa che di li a poco si doveva svolgere. Alla mia espressa richiesta di allontanarsi e di non procedere in alcun modo alla distribuzione di tessere di ingresso specificando che le eventuali autorizzazioni decorrevano dalle ore 00.00 essi vi aderirono. Pochi minuti dopo si avvicinava uno degli organizzatori conosciuto quale Fruscio Danilo ( noto P.R. della penisola) il quale chiedeva delucidazione circa l’accaduto e provvedeva, con il proprio cellulare a contattare il Dott. Pepe Funzionario responsabile del III Settore. Allo stesso Dott. Pepe sono state fatte dal Galano alcune osservazioni circa i fatti accaduti invitandolo a prendere i dovuti provvedimenti in considerazione anche del fatto che l’ingresso per le manifestazioni è quello sito nel retro della Villa e non quello sulla terrazza. Successivamente libero dal servizio, verso le ore 00.45 lo scrivente Galano passava in via Ripa di Cassano e notava che vi era un gran numero di persone lungo la strada, in attesa di poter accedere al locale e un numero impressionante di veicoli parcheggiati in ogni dove, in particolare i marciapiedi di via delle Rose nonché sulla terrazza di ripa di Cassano invasi da ciclomotori e motocicli e le auto parcheggiate sia a destra che a sinistra di via delle rose. Inoltre si specifica che dall’esterno era chiaramente udibile la musica a mo’ di discoteca e che certamente superava la normale tollerabilità ed inoltre anche gli schiamazzi delle persone in attesa contribuivano a creare una situazione di caos. Nei giorni successivi recatici presso gli uffici competenti, acquisivamo in data 18.08.2005, la documentazione completa relativa alla serata di cui trattasi e dalla quale emergevano una serie di particolarità ceh di seguito si elencano:
1. l’art. 5 del disciplinare per l’affidamento della gestione del Bar ex serra approvato con D.G. n. 206 del 27.05.2005 demanda alla Polizia Municipale il controllo e la vigilanza. Come può la Polizia Municipale effettuare tali controlli se il servizio termina alle ore 22.00 o eccezionalmente alle 24.00 e le manifestazioni si svolgono dalle 00.00 alle 04.00?
2. l’art. 3 prescrive che le manifestazioni che si protraggono oltre le 24.00 devono essere di volta in volta autorizzate preventivamente valutando la compatibilità delle stesse con la vocazione della struttura. Nel fascicolo a disposizione si ritrova solo un autorizzazione- preventiva ed omnicomprensiva di tali manifestazioni senza che vi fosse valutazione delle stesse.
3. nel disciplinare è fatto divieto assoluto di effettuare ogni forma di spettacolo danzante da discoteca e similari mentre le situazioni di fatto fanno intendere che di discoteca si tratti: presenza di personale addetto alla sicurezza, strumentazione musicale potente, presenza di D.J.. A confutare qualsiasi dubbio si allegano fotocopie di biglietto di invito in cui viene chiaramente indicato come “Discoteca Villa Fondi” e per venerdi 22 luglio, data questa non ricompressa nell autorizzazione del 27.05.2005 e per tanto svoltasi priva di autorizzazione preventiva di cui al disciplinare.
4. all’art. 10 fa obbligo di dotare il personale di opportuni cartellini identificabili nonché comunicare l’elenco del personale con i relativi adempimenti e ciò non avviene;
5. l’art. 18 vieta il subappalto anche di parte della struttura e di fatto il Sig. Fruscio di cui sopra si è presentato agli scriventi quale organizzatore e responsabile della serata benchè la titolare fosse tale Auterio Rosalia di cui non si è avuta notizia circa la sua presenza in loco.
6. la licenza prot. 17095 del 28.07.2005 è stata rilasciata a spettacoli non danzanti e quindi senza gli adempimenti di cui a T.U.L.P.S per gli spettacoli danzanti
7. con nota prot. 18202 in data 10.08.2005 il Funzionario del III settore invia al concessionario ditta Lili srl, copia della relazione del M.C. Apuzzo per contestare alcuni inadempimenti e nel contempo provvedeva alla sospensione della licenza in via cautelare.
8. con nota prot. 18535 del 16.08.2005 la legale rappresentante della Lili srl risponde alle contestazioni mosse affermando che il M.C. Apuzzo facendo lavorare la sua mente afferma cose non vere e nel contempo conferma la presenza di personale addetto alla security senza dimostrare cosi come prescritto il rapporto di lavoro esistente e della sua regolare posizione contributiva ed assistenziale e non tenendo conto che in tale relazione l’Apuzzo ha riportato dei fatti cosi come constatati de visu. Inoltre contesta lo zelo e le continue ispezioni subite non rammentando innanzitutto che trattasi di un solo controllo e che comunque all’art. 16 del disciplinare è stabilito che l’amministrazione in qualsiasi momento e senza preavviso può effettuare ispezioni e che comunque la Polizia Municipale è incaricata della Vigilanza ed il M.C. Apuzzo è dipendente della Polizia Municipale di Piano di Sorrento.
9. con nota prot. 18673 del 18.08.2005 il Funzionario del III settore revocava la sospensione ritenendo sufficienti le argomentazioni addotte dal concessionario inoltre autorizza la protrazione dell’orario per i giorni 20 e 21 agosto p.v. indicando tali date tra quelle chieste ed autorizzate il 27.05.2005 senza tener presente che il 21 agosto non era menzionato né risulta nel fascicolo richiesta ai sensi art. 3 del disciplinare. Inoltre nella stessa nota si dispone che la ditta disciplini la sosta, con proprio personale, lungo le strade adiacenti la struttura senza tener conto ciò che prevedono gli artt. 11 e 12 del codice della Strada i quali attribuiscono a specifici poteri di polizia stradale e senza che lo stesso Funzionario possa avocarsi il potere di attribuire tali competenze in capo ad altri soggetti.
Alla luce dei fatti esposti si chiede alle SS.LL., ognuno per quanto di competenza ad adottare i provvedimenti ritenuti opportuni. In particolare si chiede al Direttore Generale ed al Comandante della P.M: di valutare se vi sia stato violazione del segreto d’ufficio, del diritto alla privacy e del codice di disciplina dei dipendenti pubblici nell’invio della nota del M.C. Apuzzo in copia alla ditta Lili srl in quanto in essa sono contenuti i dati ritenuti sensibili della Sig. Pollio Giuseppa (esponente e persona estranea all’Amministrazione) senza che alla stessa sia stata data adeguata comunicazione circa il consenso al trattamento dei dati. Se la posizione del Sig. Fruscio sia regolare secondo quanto disposto dal disciplinare.”
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