ALL' AZIENDA AUTONOMA SOGGIORNO E TURISMO DI POSITANO
15/09/2005 - Rispondo all¹articolo riguardante lo scontro tra il Comune di Positano e L'Azienda del Turismo a proposito delle scelte culturali del paese. L¹amministratore dell'Azienda Francesco D¹Angelo dichiara di non essere, suo malgrado, mai stato informato dell'organizzazione di un Premio De Sica per l'estate 2005. Mi permetto di rispondere in qualità di direttrice artistica della suddetta manifestazione.
Premesso che il Premio De Sica nasce da un' idea del mai abbastanza rimpianto Luca Vespoli, storico Direttore dell'Azienda, scomparso tre anni fa' e da mia madre, Emi De Sica, sembra difficile pensare a un complotto ai danni della stessa nel tenerla all'oscuro di quella che sarebbe stata la X° Edizione del Premio.
Già dal marzo 2005 l'Organizzazione Premio De Sica aveva presentato alla Signora Rosalba De Lucia -presso l'Azienda- la scaletta della manifestazione prevista per luglio, con allegato un comunicato dove si esponevano i possibili miglioramenti alla struttura dell'evento. La signora De Lucia, dopo essersi fotocopiata il materiale, disse che avrebbe messo subito il tutto a protocollo, ma chiese di mantenere il più stretto riserbo e aspettare l'esito delle elezioni amministrative. A fine aprile, fedele alla consegna, l'organizzazione si ripresenta all'Azienda per sentirsi rispondere dal Dottor Lucibello una frase inequivocabile: «Il Premio De Sica non si può fare. Abbiamo addirittura seri dubbi sulla possibilità di realizzare il Premio Danza.»
Senza perdermi d'animo, mi rivolgo a strutture di vario genere nel tentativo di reperire una sponsorizzazione dignitosa, pur essendo già, ahimé, alle porte di maggio. Tuttavia tra i principali sostenitori trovo il neo assessore al Turismo e Presidente degli Albergatori Salvatore Rispoli. I giorni scorrono velocemente. Ospiti, premiati e celebrità accordano tutti la loro partecipazione, le camere sono fissate, la data è decisa: 19 luglio. Sfugge un dettaglio, il finanziamento. Salvatore Rispoli si precipita alla Provincia, alla Regione, alle Banche. Un coro unanime risponde: «Certo che finanziamo il Premio De Sica, ma per il 2006, vero? Ora è troppo tardi.»
Questo è quanto accadde tra il marzo e il luglio 2005, possibile che in tanti mesi l'Azienda non abbia mai tirato fuori l'argomento? Se il dottor D¹Angelo sostiene che non gli sia mai pervenuta alcuna comunicazione, consiglio di controllare, ma sopratutto di comunicare meglio all¹interno della struttura di cui è a capo.
Comunque ricordiamoci che il Premio Vittorio De Sica porta un nome e non è un¹occasione per fare scaramucce.
Giovanna Nicolai
(figlia di Emy De Sica)
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