I BRIGANTI A POSITANO: SABATO A NOCELLE RIVIVRANNO LE ANTICHE LEGGENDE
22/09/2005 - Sabato arrivano i briganti a Positano. Quartieri Aperti, la manifestazione del Comune di Positano nell'ambito del progetto Costiera dei Fiori, che ha visto aprire i quartieri meno conosciuti dal turismo di massa, chiude sabato 24 settembre alle 20 nella piccola frazione montana di Nocelle, incastonata sul Sentiero degli Dei, col ritorno all'epoca del brigantaggio.
Per l’occasione, considerando l’enorme afflusso delle precedenti manifestazioni, in serata verrà chiusa anche la strada di accesso per la frazione montana di Positano, che si raggiungerà solo con gli autobus pubblici che faranno corse speciali.
La ricostruzione storica, curata dal professor Romolo Ercolino, introdurrà la manifestazione che porterà i visitatori per un percorso suggestivo all’interno del paese. La sua origine pare richiamare la presenza dei pestani che si rifuggiarono qui dalla Piana del Sele, lo stesso nome deriverebbe dal greco "Nuova cella" e non, come molti hanno pensato, dal tipico albero da frutto.
Lungo il percorso, allietato dalla Musica gitana dei Knorberd, ci saranno case aperte, degustazioni di piatti tipici, vino, scene tipiche di paese e Pulcinella, interpretato da Gian Maria Talamo, presidente della Positano Arte che organizza la manifestazione, che parlerà della leggende fantastiche di Nocelle, supportato lungo il percorso da due attori canadesi trapiantati a Positano, Maggie e Donald, che provengono dall'esperienza del teatro Primus, fatta qui a Nocelle, ma anche cantastorie, Janare e Fatati, esseri mitologici di questi monti, e scene di vita quotidiana, il tutto si chiuderà con la mostra di antiche foto e artigianato locale. Nocelle si trova incuneata proprio al centro degli scenari del Brigantaggio sui Monti Lattari, fra Agerola e Vico Equense, al centro del Sentiero degli Dei, si sentirà di storie di proteste contro l'oppressione del potere e di episodi leggendari, episodi d'amore o efferati. Si parlerà dell'imprendibile "Scorticaciuccio" o della storia di Giampiero, di cui si trovò la testa mozzata sotto le scale che portavano alla chiesa, e della "Riccia", interpretata da Clementina, la donna dai facili costumi, che si contrappone, lei che dava amore, ai moralisti che non sapevano che cosa fosse.
"Positano Quartieri Aperti", è una manifestazione, ad accesso gratuito, che rientra nella serie di "Positano Opera Prima", che si è tenuta già a Liparlati, Chiesa Nuova e Montepertuso con grande successo. I veri protagonisti sono gli abitanti dei quartieri, la gente che con il loro entusiasmo e impegno hanno permesso la realizzazione della manifestazione, chi ha aperto la casa, chi ha cucinato, chi ha messo a disposizione cose e tempo, la partecipazione popolare è quell'ingrediente in più che ha reso straordinaria questa iniziativa. "Quartieri Aperti apre "Positano Opera Prima" - dice l'assessore alla cultura Benedetta Russo -. La manifestazione è sostenuta da progetto " Costiera dei Fiori" che intende valorizzare le tradizioni locali, dalla floricultura alla gastronomia, all'agricoltura biologica. Questo progetto prevede la sua seconda parte ad ottobre con " Il Mediterraneo tra cinema e cibo" in collaborazione con Positano Arte, l'associazione culturale di Gianmaria Talamo ed il Comune. Intendiamo diversificare l'offerta turistica e culturale a Positano puntando sulla qualità e sulla riscoperta del territorio e delle nostre valenze culturali."
Michele Cinque
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