Positano non basta un lenzuolo bianco.....
24/09/2005 - Positano. Un lenzuolo bianco contro gli sbarchi via mare non basta. A rilanciare, polemicamente, sulla manifestazione partita del sindaco Domenico Marrone e che vedrà striscioni e lenzuola bianche a Positano contro l’invasione via mare è la minoranza con un manifesto che chiede che il molo debba essere spostato dalla spiaggia e debbano essere vietate le corse la domenica mattina.
“Bisogna pensare a rivedere tutto il sistema, il molo deve essere spostato non può rimanere dove sta e la domenica mattina si devono vietare gli sbarchi – dice il consigliere di minoranza Michele De Lucia -, non siamo contro la manifestazione ma riteniamo che non sia sufficiente a risolvere i problemi. Cosa importante è una convocazione di un consiglio comunale sull'approdo nelle sedi opportune, non sul molo come l’altra volta, perchè vogliamo dire le cose su basi concrete senza fare spettacolo deve essere un consiglio monotematico e tecnico. Facciamo una proposta a lungo termine chiedere un altro posto per il molo – continua De Lucia -, per il momento bisogna rivedere gli sbarchi e sopprimere le corse la domenica mattina, ma non esistono solo gli assalti via mare, anche via terra vi sono delle minacce all’equilibrio del paese, e i pullman sulla statale in modo particolare che oggi hanno bloccato tutto il paese, quindi bisogna regolamentare anche via terra.”
Ma non è dalla sola opposizione che vengono delle remore sulla forza della protesta. “Sono estremamente favorevole a questo come ad ogni altro tipo di protesta, ma mi sembra troppo poco – dice Vincenzo Esposito, titolare del ristorante Mediterraneo ed esponente della Camera di Commercio per Positano -, anzi direi di più bisogna fare anche una forte protesta per gli autobus che l’estate bloccano tutta la Costiera dalla primavera in poi.”
Dunque anche lei esporrà un lenzuolo bianco?
“Certo lo farò, anche se non mi piace, ci si alza la bandiera bianca quando ci si arrende in un combattimento, qui dobbiamo lottare. Credo che siano opportune anche forme di proteste più forti perché questo problema è diventato annoso e protestiamo sempre ricevendo le più ampie assicurazioni che puntualmente non si verificano mai.”
Ma lei in passato ha fatto qualcosa?
“Agli inizi degli anni Novanta facemmo una protesta alla prefettura di Salerno con una raccolta di firme di tutti gli imprenditori, compresa la firma di Zeffirelli. Ci fu anche allora data ampia assicurazione e non si è risolto niente, in realtà le istituzioni non tengono conto di noi perché siamo un paese piccolo e non contiamo come voti. Ci prendono solo in giro.”
“Questa manifestazione la facciamo perchè vogliamo dare un segnale a chi nel 2006 dovra stabilire la nuova programmazione degli attracchi - dice il sindaco di Positano Domenico Marrone -, a Positano c'è ancora una questione aperta non risolta in quest'anno ma che necessariamente dovrà essere risolta. Abbiamo un'inverno per sederci al tavolo di concertazione istituita dall'assessorato e prendere tutte le decisioni che deve rendere il paese visibile. Abbiamo monitorato con un piano dell'ufficio tecnico che stabilisce li arrivi via mare e via terra con il numero di persone che si possono ospitare, non più di ottocento persone, mentre la domenica, per esempio, ne arrivano cinque volte tanto. Noi cerchiamo delle soluzioni, l’opposizione strumentalizza la cosa.”
“Le corse sono eccessive – dice l’assessore al turismo Salvatore Rispoli -. Dal quadro orario della Regione ci sono 64 approdi autorizzati, quattro sono stati congelati, le compagnie ne hanno utilizzato 30 o 35 che comunque hanno creato gravi disagi a Positano. A questi vanno aggiunti gli occasionali che non rientrono in nessun quadro orario. A volte possono essere altre cinquanta corse ed è il caos, una motonave porta circa 250 persone, mentre il carico sostenibile del paese secondo uno studio dell'ufficio tecnico è di 800 persone. Oltre si impedirebbe anche la normale circolazione di chiunque.”
Michele Cinque
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