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Praiano Sindaco e tecnico sotto inchiesta.
03/10/2005 - Praiano. Sindaco e tecnico del Comune di Praiano sotto inchiesta per occupazione abusiva di demanio marittimo e abuso d’ufficio. E’ di ieri l’avviso di conclusione delle indagini venuto dalla Procura della Repubblica di Salerno da parte del pubblico ministero Angelo Frattini, esperto di reati ambientali.
Al sindaco Gennaro Amendola ed al tecnico Michele Iervolino vengono contestati 104 metri quadrati di occupazione abusiva di suolo demaniale con un fabbricato, costruito dal Comune di Praiano, nella spiaggia della Gavitella, in gran parte sulla particella 994, che corrisponde ad area demaniale marittima. Un fabbricato, con nove box e terrazzo-solarium, che è stato dato anche in concessione novantennale, con contratti rogati nel 1999 dall’ex segretario comunale Vincenzo Bove, che hanno fruttato al Comune di Praiano ben 140 milioni di vecchie lire. Una locazione da annullare, secondo la Procura, costruito su suolo del demanio marittimo, addirittura l’immobile non risulta neanche accatastato. E da qui il procedimento per abuso d’ufficio perché il Comune si sarebbe avvantaggiato economicamente di una situazione illecita.
La vicenda nasce però con le precedenti amministrazioni. Nel 1980 il Comune di Praiano approvò il progetto esecutivo per la realizzazione di locali da adibire al ricovero degli attrezzi dei pescatori in località “Gavitella” utilizzando, alla fine, finanziamenti elargiti dal Ministero degli Interni per un importo complessivo di venti milioni di lire. Successivamente, si attiva al fine di ottenere tutti i pareri e le autorizzazioni prescritti per la realizzazione dei locali. Il Comune di Praiano, sin dal 1980, ha implicitamente ritenuto che il manufatto ricadesse su proprietà privata al confine con il demanio marittimo e chiese alla Capitaneria di Porto di Salerno il nulla osta, e non già concessione demaniale marittima, ma alla richiesta di documentazione non fu mai data risposta, mentre per la strada fu richiesta concessione demaniale per il mantenimento. La persistenza dell’abuso è continuata negli anni e l’amministrazione praianese non avrebbe mai provveduto a sanare la situazione, da qui l’inchiesta a carico degli ultimi responsabili. L’immobile, una volta costruito, è stato utilizzato liberamente dai pescatori di Praiano, poi ci sono stati dei lavori di ritrutturazione, appaltati alla ditta Onorato Esposito, e fu deciso di dare in concessione ultranovantennale i nove box ed il terrazzo di copertura dell’immobile, utilizzato ora come solarium per un noto ristorante. Ora, a quanto pare, tutto questo verrà messo in discussione e l’amministrazione potrebbe essere anche chiamata a rispondere dei danni provocati agli affittuari che in buona fede hanno stipulato i contratti.
Michele Cinque
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