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Consiglio Comunale scontri Difensore civico
06/10/2005 - Positano. E’ stato il primo consiglio comunale burrascoso fra minoranza e maggioranza, scontri su variazioni di bilancio, ma soprattutto sul Difensore Civico, che ha detto anche la sua visto che era presente con la relazione della sua attività. L’amministrazione vuole renderlo facoltativo, ritenendo che non sia necessario, e questo ha fatto scatenare la bagarre. Assente il capogruppo di minoranza, Salvatore Russo, c’era Michele De Lucia a portare avanti l’opposizione soprattutto con Francesco Fusco.
Il primo scontro è su una variazione di bilancio per cui il revisore dei conti Salvatore Guida, aveva rapporti di parentela con l’assessore Salvatore Rispoli e quindi, secondo l’opposizione, vi era un’incompatibilità. Gli animi si sono un po’ infiammati con il dibattimento fra sindaco e minoranza.
L’importo della variazione di bilancio è di 145.000,00 cosi suddivisi:
70.000,00 contributi ricevuti dalla regione e dalla provincia per
manifestazioni turistiche e 75.000,00 euro di avanzo di amministazione
destinati a lavori urgenti di manutenzione(scuole, strade , fogne).
“Sono argomenti infondati legalmente e comunque pretestuosi – dice l’assessore Gaetano Marrone -, l’utilità e la regolarità della scelta, fra l’altro portata a conoscenza della stessa minoranza, sono evidenti. L''incompatibilità tra il revisore dei conti e l'assessore Rispoli è stata rimossa oltre un mese fa, nessun pregiudizio quindi per gli atti approvati
nel consiglio comunale di ieri i pareri erano espressi dal nuovo revisore
dei conti.”
E'stato approvato il regolamento per le pari opportunità che prevede
l'stituzione di una commissione che dovrà promuovere studi e ricerche
sulla condizione femminile a Positano e suggerire progetti e iniziative.
Dopo l’assessore Benedetta Russo illustra la scelta di istituire una commissione sulle pari opportunità. Scelta condivisa da tutti. Sulle pari opportunita si è parlato di un regolamento e si farà una commissione decisa dal sindaco con lui e assessore alle politiche sociali con cinque membri delle associazioni. Inoltre si è parlato del regolamento per le sponsorizzazioni che si farà in accordo con le opposizioni.
E stato approvato un regolamento per le sponsorizzazione che prevede anche una commissione presieduta dal funzionario e da due membri esterni nominati dal sindaco che stabilirà le tipologie, proprio per evitare scempi
ai quali tu facevi riferimento. “E’ importante dare il giusto spazio alle donne e alle pari opportunità ancora non realizzate oggi – dice l’assessore Benedetta Russo -, sulle sponsorizzazioni stiamo lavorando ad un regolamento, saranno necessarie visto che la finanziaria taglierà tutti i bilanci dei piccoli comuni.”
Inoltre si è messo all’ordine del giorno il cambiamento dell’articolo 52 che porta a rendere facoltativo il difensore civico a Positano, finora obbligatorio. “Vogliono abrogare il difensore civico a Positano - ad attaccare in consiglio comunale è il consigliere di opposizione Michele De Lucia. - Importante è salvare l’istituzione che è una conquista per la collettività. Abbiamo chiesto un rinvio perché dietro la modifica dell’articolo 52 si vuole abrogare il difensore civico.”
“Voglio precisare che contesto la scelta, non il comportamento istituzionale del sindaco – dice De Lucia -, ci hanno concesso il rinvio della discussione sia su questo argomento che sulle sponsorizzazioni. Sul difensore civico mi meraviglia la posizione di Marrone che prima lo voleva, credo che sia da mantenere e che la sua funzione non sia stata ancora svolta a pieno, se messo in condizione di operare e conosciuto è molto utile”
”L''Amministrazione intende modificare l'articolo 52 dello statuto che
prevede l''istituzione del difensore civico e rendere facoltativo tale
istituto – dice il sindaco Domenico Marrone -. Personalmente credo che la figura del difensore civico in un piccolo comune
sia superata dai fatti. I cittadini preferiscono rivolgersi direttamente
agli amministratori senza nessuna intermediazione. L'a relazione del
difensore civico riferita agli ultimi due anni e presentata ieri al
consiglio, dimostra che solo un esiguo numero di cittadini si è rivolto a
quest'ufficio.
Meglio crediamo istituire l'URP strumento molto più efficace.”
“Sono amareggiato – ha detto il difensore civico il dottor Maurizio Starace - , il difensore non è stato 4 anni come ripetuto più volte ma 2 anni; 2.condivido che non ha molti strumenti tra cui i poteri sostitutivi; 3.condivido che l'ufficio relazioni con il pubblico sia utile;
4.non condivido sull inutilità del difensore a patto che operi in una società altamente civile (per la qual cosa ai tempi di solaria proposi un corso di educazione civica);
5. condivido sul fatto che un solo difensore per più comuni sarebbe più utile infatti vi è una proposta di legge in tal senso pur permanendo l'inefficacia degli strumenti tolti anche a quello regionale dalla corte costituzionale che ha ritenuto illeggitima la facoltà sostitutiva del difensore civico regionale;
6.non condivido che sia una spesa inutile dato ke è irrisoria;
7. non condivido che bastano i politici e i funzionari perchè sono parziali i primi perchè è nella loro natura, i secondi perchè sono nominati dai primi;
8.non condivido che in due (non quattro) i casi esaminati siano stati di poco conto (parole del sindaco) perchè si sono affrontati temi come il piano spiaggia, il condono edilizio i concorsi estivi ecc...
In sostanza rispetto la scelta di renderlo facoltativo (anche se a breve per legge potrebbe proprio scomparire per i piccoli comuni) però credo che trarre queste conclusioni in soli due anni con due sindaci e due commissari prefettizi sia un po esagerato nel senso che la figura non la si è nemmeno rodata o per lo meno non la si è capita, accettata e resa operativa traltro se non fosse stato per il tuo rivolgersi a quello regionale per accedere agli atti del concorso del comandante non si sarebbe proprio posto il problema.
Constato un po di amarezza a vedere che chi prima era all'opposizione teneva alla figura e al sottoscritto mentre adesso si sono ribaltate le posizioni avendo chiesto la minoranza di non modificare lo statuto e di discuterne in commissione consiliare alla quale mi sono offerto di partecipare essendo ancora in carica e qualora fossi invitato (fra l'altro del consiglio che discuteva delle mie relazioni e della modifica statutaria non mi è stata data alcuna coomunicazione).”
Michele Cinque
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