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Arriva il nuovo parroco e Positano festeggia ma rimpiange don Giovanni
07/10/2005 - Arriva il nuovo parroco e Positano festeggia, ma nello stesso tempo rimpiange il parroco indiano, padre Giovanni, nero come la Madonna dell’Assunta che protegge la perla della Costiera. Don John Jesusadan è stato ringraziato, dopo nove anni di presenza nella parrocchia, ora andrà a Furore, con le parole dello stesso sindaco di Positano Domenico Marrone che, ieri, alla messa di insediamento di don Giulio Caldiero (nella foto), ha ricordato “Siamo felici dell’arrivo di don Giulio, un parroco che ritorna al suo paese e che è sempre stato vicino ai giovani, speriamo anche che rimanga don Giovanni.”. Il nuovo parroco avrà il compito di sostituire, soprattutto nel cuore di tutti, l’amato don Raffaele Talamo, scomparso due mesi fa dopo un lungo periodo di degenza presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Sorrento. «Continuerò il lavoro svolto da don Raffaele che è stato il nostro padre spirituale - sottolinea don Giulio - Del resto, io mio considero suo primo “figlio” per aver intrapreso sotto la sua guida la strada sacerdozio. Dopo di me ci sono stati tanti altri giovani che hanno seguito la vocazione, proprio grazie ai suoi consigli. Mi impegnerò per portare avanti le indicazioni dell'arcivescovo, specialmente per i giovani, le famiglie e il turismo». Quello di don Giulio è dunque un ritorno a casa, perché, oltre ad essere positanese di nascita, di una delle famiglie più importanti del paese, fra gli imprenditori piu affermati nel campo dell’abbigliamento e non solo, subito dopo l'ordinazione sacerdotale, è stato vice parroco di Positano e parroco nella frazione di Montepertuso. Don Giulio, che ha retto anche le parrocchie di Minori e Furore possiede una notevole esperienza formativa acquisita con gli anni di insegnamento presso le scuole statali. Dotato di grandi capacità comunicative che sono presenti anche in famiglia (è parente del giornalista ed eurodeputato Michele Santoro), don Giulio si è presentato alle 18 di ieri ai suoi nuovi parrocchiani con la prima celebrazione religiosa a cui parteciperanno l’arcivescovo di Amalfi, monsignor Orazio Soricelli, e numerosi amministratori della Costiera, buona parte del consiglio comunale di Positano, l’amministratore dell’Azienda Franco D’angelo ed i rappresentati di tutte le forze dell’ordine di Positano (dai carabinieri, alla guardia di finanza, alla delegazione di spiaggia). Don Giulio si è dilungato nei ringraziamenti ai vari politici presenti e assenti (da Salvatore Gagliano ai deputati della zona, ai sindaci dei comuni dove è stato parroco: Minori e Furore, due comunità molto presenti in chiesa.). Una chiesa piena, non stracolma, forse anche per il giorno lavorativo o un calo di interesse per le cose religiose, che don Giulio è chiamato a risollevare, e un percorso di fiori dai Mulini alla Chiesa hanno accolto il nuovo parroco di Positano che comincerà, però, ad operare solo fra un mese.
Michele Cinque
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